Empoli-Roma 0-1, le pagelle: speedy Soulé. Nelsson, ci sono anche io. Hummels, altro che vacanza | OneFootball

Pagine Romaniste (R. Gentili) –  Tutto subito. La Roma la chiude all’inizio. Letteralmente. Basta il gol flash di Soulé ai giallorossi per superare l’Empoli (0-1) nel Castellani (o l’Olimpico) ed ottenere il poker di vittorie di fila in trasferta.

Tempo da perdere non ce n’è. La Roma parte col piede sull’acceleratore. La prima manovra è subito quella buona per il vantaggio. Salah-Eddine mette in mezzo: Pellegrini non ci arriva, Soulé si arresta in tempo, sistema e batte Silvestri sul primo palo. Roma in vantaggio, Matias nella storia della Roma col secondo gol più veloce della storia.

Il raddoppio, però, tarda ad arrivare. Tra errori, traverse e pali la Roma spreca l’ottimo primo tempo. Al primo capo d’accusa risponde capitan Pellegrini. Il percorso di recuperato che sta facendo con Ranieri avrebbe potuto dare i frutti al 20’: Shomurodov si libera bene, tocca dietro per il sinistro del capitano: piede troppo aperto, il tiro finisce clamorosamente a lato. Non sarà l’unico errore clamoroso.

Anzi. Pochi minuti ed i ruoli si invertono. Pellegrini controlla in area, si gira e ricambia il favore ad Eldor. L’uzbeko, in corsa, fa tremare la traversa. Un’altra chance gli si presenta poco dopo. La crea il funambolico Soulé: serpentina sulla sinistra, cross in corsa; Shomu stacca bene, senza però indirizzare il pallone che si stampa sul ginocchio destro di Silvestri. Il portiere dell’Empoli, nel mezzo, era stato sfidato – e sconfitto – in un duello uno contro uno da Koné: Manu si era però portato palla troppo sulla destra, zona da cui non riesce a far di meglio di colpire il palo.

Nessun cambio nella ripresa. Negli undici e nell’atteggiamento. La Roma vivacchia di fiammelle, nessuna delle quali mai sale nella gradazione di pericolosità. Ci prova il solito Soulé con qualche cross, non elaborato a dovere. Sale anche Hummels due volte: direttamente dalla difesa, Mats arriva alla trequarti. Al 60’ altra chance: Pellegrini schiaccia di testa e a terra il cross di Saud, Silvestri con le unghie allontana. Ranieri sceglie così di spezzettare il già lento ritmo della gara. Al novantesimo si arriva lentamente. Nel finale, però, l’Empoli ha ben due occasioni per pareggiare. Rensch, con serafica pacatezza, accomoda la palla per Svilar. Mile, poi, accompagna con lo sguardo la girata finale di Kouamé.

In classifica, invece, la Roma stacca la Fiorentina, balza al settimo posto a 4 punti dal Bologna. Quattro sono anche le vittorie di fila in trasferta. Giovedì, quella difficile di Bilbao (ore 18:45) si affronterà con consapevolezza.

LE PAGELLE

Svilar 6,5 – L’Empoli prova subito a rispondere con De Sciglio: Mile non si fa trovare impreparato.

Nelsson 7 – Finalmente il debutto. Chiude ogni spazio, mostrando buona sincronia con Hummels. Se affrontato, si aiuta con l’esperienza. Giovedì Celik potrebbe non esserci: chissà se sir Claudio ci farà un pensierino.

Hummels 7 – Vacanze finite. Rientra in pista, nella corsia centrale. Mette sempre più transenne, fin quando non arrivano più disturbatori. Toglie i cartelli ed arriva, palla al piede, addirittura sulla trequarti. Per giovedì Ranieri potrebbe avere un grattacapo in più vista.

Ndicka 7 – Fa da tutor a Salah-Eddine, raccogliendo con il fazzoletto dell’esperienza le sbavature del compagno. Prosegue con padronanza della situazione, mai calda. In una situazione di due contro uno vicino all’area, è bravo ad attendere: chiuderà il successivo cross.

Saud 6 – Sempre sorridente, figurarsi oggi che sente il proprio nome dall’inizio. Timido e talvolta erroneo quando attacca, riesce comunque a portare in dote un cross ben messo. Scompiglia l’ordine difensivo regalando un contropiede dopo un (goffo) tentativo di dribbling. Sulla bilancia, però, restano più cose positive. (Dal 64’ Rensch 6,5 – Sa dosare l’acceleratore. Ed anche il freno: serafico quando controlla il cross indirizzato verso la porta).

Paredes 7 – Riposo, non per tutti. Nello stadio dove ha accumulato esperienza, la mostra ogni qualvolta tocchi palla. Senza strafare, fa girare il centrocampo. Pulisce l’area quando l’Empoli scende ad inizio ripresa. (Dal 64’ Cristante 6 – Bada al sodo).

Koné 7 – Ritma il centrocampo, scala le marce e segue la scia tracciata da Soulé: supera Silvestri, non il palo. Ci riprova nel blocco finale.

Salah-Eddine 7 – Le porte girevoli del turnover lo portano alla prima titolarità. Al via, sgancia la cintura di sicurezza: subito in avanti, il primo cross di serata è quello buono per Soulé. Rischia con un retropassaggio, capisce la lezione e non si ripete. (Dal 64’ Angelino 6 – Riposa in vista di giovedì, scende in campo per un sgambata).

Soulé 7,5 – Non vuole perdere nemmeno un minuto del tempo e della fiducia che Ranieri gli dà. Non permette all’orologio del Castellani nemmeno di fare un giro completo. Dopo appena 21 secondi batte Silvestri entrando, al secondo posto con Schick, nella storia della Roma: è il secondo gol più veloce di sempre. Vuole fare “un minimo di quello che fa Dybala”: dà a Koné l’indirizzo per la porta. (Dal 72’ Baldanzi 6 – L’aria di casa lo fa essere docile quando nel finale calcia. Rimedia con l’assist per Dovbyk quando è partito il recupero).

Pellegrini 6 – Più quantità che qualità, al di là di quel magnifico controllo in area. Scambio di favori ed errori con Shomu. Passi per il liscio sul cross di Salah-Eddine, egregiamente raccolto da Matias, al 21’ è Shomurodov a trovarlo: da pochi metri, non centra invece la porta. Nel secondo tempo, seguendo Eldor, stacca di testa: Silvestri smanaccia con le unghie.

Shomurodov 5 – Riparte dal gol vittoria contro l’Athletic. Prova a regalarlo a Pellegrini, ma il capitano manda a lato. Si scambiano i ruoli, il risultato non cambia: in corsa colpisce la traversa. Cambia poi il mittente – Soulé – ma Eldor continua a non pungere: Silvestri deve solo stare fermo per deviare il colpo di testa. (Dal 72’ Dovbyk 5,5 – Statico e confusionario. Nel recupero non batte Silvestri in uscita).

Ranieri 7 – Turnover, ordine e calma. Ciò che serve, e basta, per avvicinarsi al Bologna – ora avanti di 4 lunghezze – e centrare l’ottavo risultato utile consecutivo. E la quarta trasferta consecutiva vinta.