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·13. Februar 2025

Incontro calcio-governo sugli ultras: misure restrittive e riconoscimento più facile negli stadi

Artikelbild:Incontro calcio-governo sugli ultras: misure restrittive e riconoscimento più facile negli stadi

I ministri dell’Interno e per lo Sport, Matteo Piantedosi e Andrea Abodi, hanno incontrato ieri i vertici del calcio italiano, dal presidente FIGC Gabriele Gravina agli omologhi delle tre serie professionistiche più la Serie D.

Sicurezza negli stadi, contrasto alla criminalità e prevenzione dei comportamenti illeciti. Sono le tematiche al centro del tavolo presieduto dai ministri a cui hanno partecipato il presidente federale appena rieletto, Ezio Maria Simonelli (Serie A), Paolo Bedin (Serie B), Matteo Marani (Serie C) e Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Presenti anche il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, il capo della Polizia, Vittorio Pisani e il presidente dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, Maurizio Improta.


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La riunione è stata l’occasione per proseguire il confronto già avviato su proposte e iniziative da mettere in campo congiuntamente. L’obiettivo rimane quello di tutelare le tifoserie sane e di individuare in maniera chirurgica coloro che vanno allo stadio per attuare comportamenti criminali e violenti, assicurando un ambiente più sicuro e vivibile per tutti gli appassionati.

Si è anche discusso di azioni concrete per contrastare le scommesse illegali e per arginare il fenomeno della pirateria audiovisiva, sanzionando i fruitori dei contenuti illegali. Il prossimo incontro è già stato programmato fra un mese.

Nel dettaglio, come riporta l’edizione odierna di Tuttosport, c’è stata grandissima disponibilità da parte delle istituzioni del calcio italiano con soprattutto i club di Serie A che hanno investito per un upgrade tecnologico per l’individuazione dei soggetti che si macchiano di condotte illegali all’interno degli stadi. Tecnologia, che per superare il vaglio del Garante per la privacy non si potrà definire riconoscimento facciale, è ora disponibile solo all’Olimpico, ma è attesa a San Siro entro fine febbraio.

Il governo, da parte sua, renderà esecutivo il pre-Daspo. «Chi è stato condannato per reati violenti non deve entrare negli stadi – ha spiegato in merito Gravina prima del vertice –. Dobbiamo rendere più efficiente la facoltà di negare l’accesso a soggetti indesiderati, anche sanzionando i club che non lo applichino».

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