PianetaBari
·16. März 2025
L’abitudine di fischiare il Bari al San Nicola

PianetaBari
·16. März 2025
Tempo di bilanci per il Bari dopo la deludente prestazione nell’ultimo turno contro la Salernitana (clicca qui per leggere le pagelle brutte della gara). Una conduzione di gara apparsa fin troppo remissiva per il pubblico del San Nicola, che per il terzo turno consecutivo in casa ha risposto con sonori fischi al termine dei novanta minuti. Reazioni che devono far riflettere i biancorossi in vista del rush finale, quando sarà necessaria una sterzata per evitare di restare fuori dal treno play-off, paradossalmente riagganciato sebbene il malcontento popolare.
Copyright: SSC Bari
Se lo 0-0 con la piccola Carrarese fu accolto dagli applausi, quello contro la più blasonata Salernitana è stato invece caratterizzato da fischi copiosi. Sono diversi i fattori che hanno fatto emergere nelle ultime settimane questi forti malumori nell’ambiente biancorosso. Al netto di qualche sprazzo come quello visto nel primo tempo a Sassuolo, la sensazione generale è di un calo prestazionale che ha ridotto l’entusiasmo e il clima di fiducia nei confronti della squadra da parte del pubblico barese. Anche Longo a fine gara lo ha ammesso, parlando di tanti giocatori fuori condizione e di forma fisica non brillante.
Come detto, non è stata ieri la prima volta che i fischi sono arrivati dagli spalti del San Nicola. Anche in occasione dei recenti pareggi contro Cremonese e Sampdoria si è manifestato il dissenso nei confronti di quanto offerto nei novanta minuti. Anche a sorpresa, considerando che i pareggi erano arrivati in rimonta e contro avversarie che avrebbero probabilmente meritato la vittoria. Un clima generale di insoddisfazione motivato da prestazioni ritenute non all’altezza delle ambizioni di una piazza che non vorrebbe accontentarsi di una semplice stagione di transizione, ma auspicherebbe vedere qualcosa di diverso. Una triste abitudine oseremmo dire.
D’altronde, le difficoltà dei biancorossi sono perfettamente riflesse dalle prestazioni viste per tutto il 2025. Appena due le vittorie ottenute nei primi tre mesi dell’anno, un ruolino non sufficiente se si vuole pensare di occupare la zona del 5/6 posto per ottenere un vantaggio almeno nel primo turno della post-season. Posizione già di per sé mediocre se si pensa allo storico del Bari in questo e ben altri campionati.
Copyright: SSC Bari
Sui fischi del San Nicola si è espresso anche il tecnico Longo al termine dell’ultimo incontro (clicca qui per le dichiarazioni complete): «La gente è libera di fischiare, esprimendo dissenso o entusiasmo. A noi dispiace, ma li accettiamo. Se qualcuno pensa che non vogliamo vincere o che tiriamo i remi in barca, allora mi ferisce profondamente».
In quest’ultima sosta stagionale, la speranza è che i biancorossi ritrovino il vigore visto nei primi mesi della stagione che ha permesso di raggiungere risultati importanti come il lungo filotto di 14 giornate consecutive senza sconfitte e di una serie di prestazioni positive che avevano aiutato a contribuire a creare un clima positivo attorno alla squadra. Tutto si può ancora fare, considerando che il Bari potrà lottare fino alla fine per la post season. Ciò che però non si sopporta e questa puzza di mediocrità che ormai da troppo tempo si respira.