Calcionews24
·6. Mai 2025
Lehmann sul calcio femminile: «Viviamo un grande presente, ma 10 anni fa succedevano queste cose. Sui miei haters…»

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·6. Mai 2025
Alisha Lehmann, attaccante della Juventus Women e influencer, ha voluto parlare ai microfoni di “Small Talk“ (Juventus Creator Lab): soffermandosi in particolar modo sul calcio femminile.
CAMBIAMENTO CALCIO FEMMINILE – «Se mi sento parte del cambiamento nel mondo del calcio verso il femminile? Quando ero più giovane c’erano tre o quattro giocatrici a cui potersi ispirare, ora sono tantissime le calciatrici fantastiche. Quando le ragazzine ti dicono che sei il loro idolo si prova qualcosa di speciale: non avrei mai pensato di poter essere un idolo per loro. Stiamo assistendo a qualcosa di incredibile, anche grazie all’ultimo Europeo in Inghilterra e al Mondiale in Australia e Nuova Zelanda. Quest’estate l’Europeo si giocherà in Svizzera, nel mio Paese: sono molto eccitata. Ci stiamo arrivando, in alcuni Paesi le cose devono ancora cambiare: l’Italia ad esempio, se paragonata all’Inghilterra, è indietro di alcuni anni, ma stiamo andando nella giusta direzione. Qui alla Juventus abbiamo una squadra molto forte, è la squadra migliore in cui abbia mai giocato. Abbiamo giocatrici fortissime, che meritano più rispetto. Alcune di loro hanno qualche anno in più e non hanno vissuto il calcio come lo viviamo oggi. Viviamo un ottimo presente, ma 10 anni fa… Sono state loro ad aprire a noi la strada. Meritano di più nei loro ultimi anni di carriera e spero che venga loro riconosciuto».
CRITICHE – «Sono una ragazza, sono femminile e mi piacciono le unghie. Non sono un terzino, non devo fare le rimesse. La gente parla troppo di cose del genere, non influenzano in alcun modo cosa succede sul campo. Mi criticano sempre per queste cose. Non mi interessa cosa scrivono. Se me lo dicesse mia madre allora… Se faccio qualcosa e lei mi dice che non va bene, allora non lo faccio. Ma se lei non mi dice nulla, allora va bene. Alla gente non piace che giochi truccata, ma dov’è il problema? Non faccio male a nessuno. Che problema c’è? Sono una ragazza, potrei giocare senza trucco, ma a me piace averlo. E se qualcuno si arrabbia, mi fa quasi piacere. Mi metto di proposito più rossetto solo perché alla gente magari non piace, lo faccio per loro. Dov’è il problema? Non faccio niente di male, a me piace, non capisco perché le persone siano così cattive».
FOLLOWERS – «Non l’ho mai verificato esattamente, ma sono tantissimi. È pazzesco, oggi l’inglese è la lingua principale e uso quella. Su tante cose vorrei dire qualcosa ma preferisco di no. Alla fine sono una calciatrice e il focus è sul calcio e i social media non devono essere un problema. Molte persone sono d’accordo con te, altre no. È un po’ stressante e non mi voglio distrarre. Ci vogliono gli attributi! (ride, ndr) Da giovane pensavo fosse molto bello, e anche adesso ne sono felice. Comunque uso poco il mio telefono e le persone mi chiedono spesso “quanto tempo passi al telefono?”. In realtà quasi mai! Se andiamo a mangiare non lo controllo mai, nemmeno quando sono con la mia famiglia. Ho una social media manager che mi consiglia a che ora postare, come e quando ma lo faccio io. Di solito nel pomeriggio dormo sempre e a volte dimentico di fare le cose. Dopo l’allenamento sono stanca, e dopo pranzo mi si chiudono gli occhi e ho bisogno di un pisolino ma delle volte mi sveglio dopo quattro ore (ride, ndr)».
JUVENTUS – «Quando sono arrivata ero molto nervosa, c’era tanta gente. Incontrare le nuove compagne mi aveva reso nervosa. Poi ricordo che la prima volta che ho indossato la maglia prima di giocare un’amichevole ed ero senza fiato: stava accadendo davvero! Pazzesco, la Juventus è un club enorme ed è un grande privilegio poterci giocare. Si avverte l’orgoglio del club e delle giocatrici, è fantastico. Se avevo una calciatrice preferita quando guardato la Juve in tv? Si, Cristiana Girelli. Per me è la migliore attaccante che ho mai visto. La vedo tutti i giorni in allenamento, in partita, e da lei posso imparare tantissimo. È davvero una giocatrice fantastica. E poi è simpaticissima: è troppo divertente, scherza sempre, è sempre allegra e ci fa ridere tutte. In che lingua? Tutte noi parliamo un po’ di inglese. Se per me è difficile imparare l’italiano? Alcune parole sono simili al francese e al portoghese»
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