Milan, Morata confessa: “Ho attraversato un periodo molto brutto, pensavo non sarei tornato in campo” | OneFootball

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·10. Oktober 2024

Milan, Morata confessa: “Ho attraversato un periodo molto brutto, pensavo non sarei tornato in campo”

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Quella che vi riportiamo è la straziante intervista rilasciata ieri sera da Alvaro Morata ad un programma spagnolo chiamato El partidazo de Cope sulla depressione, sul senso di imbarazzo provato nei confronti dei suoi figli a causa degli abusi e sull’Atletico Madrid.

Queste sono le parole del centravanti rossonero sulla situazione negativa che stava vivendo in Spagna: ”Quando attraversi momenti davvero difficili, depressione, attacchi di panico, non importa che lavoro fai o la situazione in cui ti trovi. C’è un’altra persona dentro di te contro cui devi combattere ogni giorno e ogni notte. Per me, lasciare la Spagna è stata l’opzione migliore; non potevo gestirla.


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Ho attraversato un periodo molto brutto. Pensavo di non riuscire più a indossare gli scarpini e a scendere in campo. Ma grazie a tante persone, da Simeone, Koke, Miguel Ángel Gil l’anno scorso, il mio psichiatra, il mio allenatore… siamo ciò che vedi in TV e sui social media, ma spesso non è reale. Devi dare un’immagine perché è il tuo lavoro. Ho attraversato un periodo davvero difficile, sono crollato e sono arrivato al punto in cui non riuscivo nemmeno ad allacciarmi gli scarpini. E quando ci riuscivo, correvo a casa perché mi si chiudeva la gola e iniziavo a vedere le cose in modo sfocato.

La situazione di Alvaro prima degli Europei ed il rapporto con la famiglia

Il numero 7 del Milan si esprime anche sulla sua situazione prima dell’inizio degli Europei e della situazione familiare che stava diventando veramente negativa per lui. Dice questo: ”Tre mesi prima degli Europei, mi chiedevo se sarei riuscito a giocare un’altra partita. Non sapevo cosa mi stesse succedendo, ma era molto complicato e delicato. In quel momento, ti rendi conto che la cosa che ami di più al mondo è la cosa che odi di più, e questo è dura.

Ogni volta che uscivo con i miei figli, avevo qualche episodio, a volte involontario, con persone che dicevano cose sui giochi passati. E alla fine, non volevano nemmeno andare a fare la spesa, cose normali che un padre fa con i suoi figli. C’è stato un momento in cui le persone dicevano così tante cose davanti a loro che mi vergognavo di stare con loro. Sono diventato una barzelletta facile, una barzelletta per far ridere le persone intorno a loro“.

Il trasferimento a Milano e la voglia di Morata di lasciare la Spagna per ricominciare

Per concludere l’intervista Morata ha deciso di spiegare il perché del suo trasferimento in Italia, ecco le sue parole: ”All’inizio pensavo di restare, e volevo davvero restare all’Atlético. Ma me ne sono reso conto durante un’intervista in cui ho detto che non sapevo se avrei continuato con la nazionale a causa dell’età o di altre cose al di fuori del calcio… e questo ha creato scalpore. Alcune persone hanno scritto cose e, secondo me, alcune notizie sono state esagerate. Ho capito che questo non mi succede in Italia”.

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