Calcionews24
·15. Mai 2025
Per l’Atalanta stagione straordinaria, ma un rimpianto: non essersi giocati Coppa Italia e Supercoppa (due trofei alla portata)

Calcionews24
·15. Mai 2025
Si dice che quando si raggiungono determinati successi il confronto con gli altri passa in secondo piano, ma quando si presenta nel profondo dell’anima è giusto trasformare tutto ciò in una forza in grado di raggiungere quello stesso risultato: nel gergo calcistico, riempire la bacheca quando si ha la possibilità di farlo.
Premessa. L’Atalanta ha fatto una stagione straordinaria dove si è raggiunta la quinta Champions League, con la Dea ad essere la stella più brillante di Brodway, ma esattamente alle 23:00 di ieri sera, nel momento in cui il Bologna ha alzato quella Coppa Italia tanto desiderata quanto inseguita e sfiorata, a tutto il mondo nerazzurro è scappata una frase spontanea: “Potevamo essere lì, era l’anno giusto per conquistarla”.
Un po’ come se da anni e anni si provasse a conquistare una determinata ragazza, e poi l’anno dopo che ti ha “friendzonato“, il tuo amico molto simile a te caratterialmente al primo anno riesce a fidanzarsi con lei.
Semplice reazione di pancia che si dimentica dopo 24 ore? No, la testimonianza del vero rimpianto stagionale: non essersi giocati abbastanza la possibilità di vincere la Coppa Italia o la Supercoppa Italiana per tutta una serie di fattori evitabili. Certo, nel mezzo c’è stata anche la chance di giocare il tricolore, ma l’Atalanta non si può permettere di mettere in secondo piano dei trofei che arricchirebbero quella bacheca dove l’ultimo trofeo italiano risale nel 1963 e la Coppa UEFA l’anno scorso doveva essere lo stimolo per riprovare quella sensazione di alzare una Coppa.
Le occasione ci sono state: un 1987 dove si era troppo piccoli rispetto a Maradona, 9 anni dopo pesarono le assenze di Pisani e Vieri, nel 2019 la mano di Bastos che poteva cambiare l’esito, nel 2021 indovinato solo un tempo e nel 2024 un’Atalanta prevedibile e bloccata contro la Juve.
La Dea però è grande e ha tutte le carte in regola per riprovarci nei prossimi anni, facendo tesoro di un concetto: nonostante l’essere big, Dublino e la Champions, non esisteranno mai trofei inutili per l’Atalanta, soprattutto per un popolo che ha aspettato molti anni prima di vincere (e che vuole continuare a sognare).
Live