Possanzini torna alle origini ed è subito magia: il Mantova dei vecchi fasti schianta 2-0 il Südtirol. Anche se il VAR… | OneFootball

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·29. März 2025

Possanzini torna alle origini ed è subito magia: il Mantova dei vecchi fasti schianta 2-0 il Südtirol. Anche se il VAR…

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Al Danilo Martelli il Mantova di Davide Possanzini ospita il Südtirol di Fabrizio Castori, per la gara che vale la 31esima giornata di Serie B. La paura più grande è diventata (virtualmente) realtà: il Mantova è scivolato in zona retrocessione al termine dell’ultima giornata, e il trend negativo del girone di ritorno non fa presagire nulla di buono per il futuro. Sappiamo benissimo, però, che in Serie B basta una scintilla per riaccendere un fuoco praticamente già spento, ed è ciò che Possanzini spera che accada in questo scontro salvezza nell’ormai ex fortino di casa. Animi completamente opposti lato Südtirol, che grazie alla cura Castori è riuscito a tirarsi fuori dalle sabbie mobili proprio quando tutti li davano già per spacciati. Quel che è certo è che il match di oggi sarà un crocevia fondamentale per entrambe le squadre.

Pianeta Serie B era presente in tribuna stampa al Danilo Martelli e propone di seguito il resoconto del match.


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PRIMO TEMPO

La gara si apre con un Mantova vispo, in controllo del gioco e preciso nelle giocate, come non lo si vedeva da parecchio tempo. Queste prime, ottime impressioni si concretizzano già al 10′: Galuppini pesca Mancuso in area con un preciso lob, e l’ex Empoli riesce a servire in semi-rovesciata l’accorrente Mensah, che da pochi passi insacca. Lo stesso Galuppini cerca la gioia personale al 17′, calciando da fuori dopo un ottimo controllo: la palla schizza alta sul fondo. È sempre il Mantova a tenere il pallino del gioco e a costringere il Südtirol nella propria metà campo. Al 21′ bella iniziativa di Fiori (tra i più scatenati), che si divincola dalla marcatura altoatesina e riesce a sferrare un diagonale rasoterra; Adamonis mette in angolo con il brivido. I ritmi si abbassano leggermente, e comincia a fare capolino anche la squadra di Castori: al 35′ Molina impatta in maniera imprecisa un bel cross piazzato dalla sinistra da Barreca. Arriva poi, totalmente all’improvviso, il raddoppio dei virgiliani: break di Mancuso, che semina gli avversari ma, al momento di concludere, calcia addosso a Veseli. Sulla ribattuta viene murato anche Galuppini, ma c’è Radaelli che interviene e, al terzo tentativo, sfonda la porta da pochi passi, portando il parziale sul 2-0 al 41′.

SECONDO TEMPO

La seconda frazione comincia con un Südtirol più presente e attivo nella gara, voglioso di riprendere il risultato. Al 50′ Odogwu si destreggia bene da centravanti boa, girandosi facendo perno sull’avversario e concludendo di poco a lato della porta di Festa. Cinque minuti più tardi succede il finimondo; Brignani viene atterrato con un colpo al volto, Ferrieri Caputi lascia proseguire e sugli sviluppi gli altoatesini accorciano le distanze grazie al colpo di testa di Odogwu. Il direttore di gara, richiamato al VAR, decide di annullare la rete e fischiare il calcio di punizione. Al 65′ accade l’episodio che farà discutere a lungo: Veseli viene espulso per doppio giallo, dopo aver atterrato Mancuso al limite dell’area. Dopo le proteste veementi e alcuni cartellini per le due panchine, il VAR richiama Ferrieri Caputi, che annulla il secondo giallo e richiama Veseli in campo, malgrado con le regole vigenti non avrebbe potuto intervenire. Il Südtirol continua a premere e colpisce una traversa al 69′ con Pietrangeli, mentre al 74′ un super Festa si distende e para una bella conclusione scoccata da Pyyhtiä. Sul calcio d’angolo conseguente il Mantova riparte in campo aperto, con Mancuso che spreca una colossale occasione facendosi bloccare il tentativo di dribbling a tu per tu con Adamonis. I virgiliani, dopo gli ultimi spaventi, controllano il match e lasciano passare indenni gli ultimi scampoli di partita.

Il Mantova trova una vittoria di importanza capitale: al Martelli si rivede la vera squadra di Possanzini, ovvero quella versione scintillante che aveva dominato la Serie C l’anno scorso e che aveva fatto così bene nella prima parte di campionato. La indirizzano subito sui binari giusti Mensah e Radaelli, anche se il Südtirol non ha mai mollato ed è stato, in certe circostanze, sfortunato e penalizzato dagli episodi. I virgiliani escono dalla zona retrocessione, mentre gli altoatesini ritornano a stretto contatto con le ultime posizioni.

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