PSG Inter: le tre cose che non hai notato della finale di Champions League | OneFootball

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·31. Mai 2025

PSG Inter: le tre cose che non hai notato della finale di Champions League

Artikelbild:PSG Inter: le tre cose che non hai notato della finale di Champions League

Ecco le tre curiosità sulla sfida delle ore 21:00, Psg Inter: match valido per il ritorno della semifinale di Champions League

Non era mai successo in una finale di Champions League un divario così netto. Il 5-0 di Monaco premia la lunga rincorsa al trofeo fatta dal Psg che è riuscito a coronare il sogno proprio quando ha avuto una rosa con meno fuoriclasse e più giovani talenti. Che, peraltro, hanno personalità da vendere per essere già considerate delle grandi stelle. Quanto all’Inter, evidentemente i segnali del campionato erano il principio di un crollo che stasera non ha trovato più barriere. Ecco tre episodi della finale.

  • Kvaradona. Forse è qualcosa di davvero inimmaginabile quello che è successo da gennaio in poi. Senza il georgiano, Conte ha vinto lo scudetto. E con lui, gli acquirenti, hanno dominato. Il flash della serata lo vede protagonista di infinite situazioni, avanti e indietro. Ma, soprattutto a inizio ripresa, quando comunque si capiva che i parigini stessero meglio dei milanesi, Kvaratskheila sembrava avere troppa potenza nel tiro per trovare anche la precisione. Poi, invece, il gol è arrivato. E quando sull’onda dell’entusiasmo è andato a vincere di forza un duello con un Dumfries afflosciato è venuto nuovamente in mente gennaio e i vincitori di maggio, unificati da quel soprannome esagerato che aveva ricevuto a suo tempo.
  • Il simbolo. Sulla dinamica dell’incontro conta poco. Ma se si deve cercare un’immagine più simbolica della disfatta dell’Inter (e ce ne sono tante), scegliamo l’uscita dal campo di Bisseck. Entrato come pronto soccorso all’inizio del secondo tempo, si pianta sul terreno verde ed è costretto all’immediata resa davanti ai suoi tifosi.
  • Incanto e spreco. Ci sono azioni che contengono un pregio e insieme un pericolo. Possono arrivare a definirti per sempre, o comunque a essere così minuziosamente precise da nutrire questa aspirazione. Rientra perfettamente in quest’ambito il numero fantastico di suola di Barcola che prepara un gol meraviglioso e a quel punto facile facile e lo butta alle ortiche. Lui è questa cosa qua, esattamente questa cosa qua, incanto e spreco?
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