Roma all’italiana: non solo Antonello, i Friedkin puntano a Sartori come Ds | OneFootball

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·9. Januar 2025

Roma all’italiana: non solo Antonello, i Friedkin puntano a Sartori come Ds

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Prende sempre più forma la Roma del prossimo futuro. Dopo la scelta di Claudio Ranieri come nuovo allenatore, per poi trasferirsi dietro a una scrivania per aprire il nuovo ciclo sportivo del club giallorosso, la società guidata da Friedkin sta continuando a valutare l’inserimento di altri profili.

Come riporta l’edizione odierna de Il Messaggero, il club ha individuato in Alessandro Antonello il nuovo amministratore delegato. Proprio come all’Inter, il dirigente si occuperà della sfera finanziaria del club di Trigoria, portando avanti i discorsi per i rinnovi di calciatori molto importanti come Svilar o Dybala, ma si dovrà occupare anche di marketing, sponsor, nuovo stadio e rapporti sia in Lega Calcio che nell’ECA dove rappresenterà l’Italia fino al 2027. Antonello sarà attivo inoltre negli aspetti commerciali e relativi allo sviluppo del brand e sarà fondamentale nel far quadrare i conti, punto dolente degli ultimi anni giallorossi, già a partire dall’era Pallotta.


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Il mercato, però, sarà un incarico del già citato Ranieri, a cui si affiancherà un direttore sportivo nuovo andando a creare un binomio che si spera abbia più successo di quello formato dall’ex Ceo Lina Souloukou e dal Ds Florent Ghisolfi. Ecco allora che sono già partite le valutazione per trovare la figura perfetta per il ruolo di direttore sportivo a partire dalla prossima stagione.

Partendo dal fatto che la riconferma di Ghisolfi sia molto difficile, il dirigente francese si gioca tutto in questa finestra di mercato invernale, i Friedkin stanno valutando con molta attenzione l’aspetto territoriale del nuovo direttore sportivo. In pratica ne vogliono uno che conosca alla perfezione il mercato italiano, ma che sappia destreggiarsi al meglio anche in quello relativo alle giovani promesse.

E mentre Ghisolfi sta provando a riguadagnarsi la fiducia della proprietà piazzando quegli esuberi acquistati anche da lui in estate (per esempio Enzo Le Fée al Sunderland in Championship), il nome che si fa sempre più largo nelle indiscrezioni provenienti dalla Capitale è quello di Giovanni Sartori, grande conoscitore del calcio italiano e del suo mercato vista la sua esperienza come direttore sportivo iniziata al Chievo Verona nel 1992.

Ora Sartori, dopo 20 anni di Chievo e otto di Atalanta, si trova dal 2022 al Bologna, portato anche grazie alla sua esperienza nello scegliere i calciatori in Champions League per la prima volta nella storia, con cui però a il contratto in scadenza a giugno 2025. E proprio la Roma potrebbe essere l’ultimo grande palcoscenico per Sartori considerando i suoi 67 anni.

Se dovesse essere proprio lui il nuovo direttore sportivo della Roma, ecco che si definirebbe meglio anche il contorno per la selezione del nuovo allenatore, visto che come detto Ranieri passerà alla scrivania a partire da luglio 2025. Qui si dovrebbe depennare quasi sicuramente il nome di Gian Piero Gasperini, visti i difficili rapporti avuti fra Sartori e il tecnico dell’Atalanta.

Discorso diverso per gli altri nomi fin qui circolati per il futuro prossimo della Roma. Massimiliano Allegri rimarrebbe in corsa, se non addirittura il grande favorito, ma attenzione a Vincenzo Montella. L’attuale commissario tecnico della Turchia è sempre più spesso all’Olimpico, l’ultima occasione per il derby vinto contro la Lazio e la presenza di un calciatore turco nei giallorossi come Celik ormai non può essere sempre considerata la ragione ufficiale (al derby era tra l’altro indisponibile).

Insomma, i Friedkin dopo alcuni tentativi sembrano aver capito l’esigenza di una Roma più italiana nei ruoli dirigenziali, in attesa del calciomercato di gennaio e soprattutto di quello estivo, dove il nome di Davide Frattesi dell’Inter, a proposito di italianità, rimarrà sempre caldo.

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