Sampnews24
·6. Januar 2025
Sampnews24
·6. Januar 2025
Maurizio Michieli ha parlato ai microfoni di Tele Nord del calciomercato della Sampdoria. Tantissimi i temi trattati, dagli obiettivi alle richieste del Mister, così come la situazione Mancini e un ricordo di Luca Vialli. Le sue parole:
VALOTI E SEMPLICI – «Quasi sicuramente arriverà Mattia Valoti, poi servirebbero quattro/cinque rinforzi di livello per rinforzare ogni reparto. Non è semplice, alcuni sono anche già finiti fuori rosa, Semplici ne ha chiesti 22 da allenare e quindi bisognerà accontentarlo però è una situazione delicata. É chiaro che onestamente, se vuoi aiutare un allenatore devi concedere di avere 21, 22 o 23 giocatori ed é normale che ci sia stata molta approssimazione in estate perché era una questione da affrontare di petto».
FOLINO, BARBA, LINETTY – «Si é parlato anche di Folino, che é un giocatore magari di prospettiva interessante che sta facendo bene alla Juve Stabia, però a 21 anni dargli la responsabilità della difesa della Sampdoria, credo che sia anche problematico, per cui servirebbe qualcosa di più pronto, Federico Barba già potrebbe avere le caratteristiche di un giocatore più utile in questo momento così come lo sarebbe Linetty, però la vedo abbastanza complicata perché se tu non riesci a sfoltire é anche difficile prendere altri giocatori, cioè é un cane che si morde la coda in questo momento la Sampdoria».
LUCA VIALLI – «Luca é veramente un ispiratore ed è per questo che credo che la sua memoria comunque non tramonterà mai. Per un Sampdoriano la parte più bella di quel periodo sia stata la prima Coppa Italia dell’85 perché lì hai vinto un trofeo e hai cancellato quell’etichetta di chi non aveva mai vinto niente. Hai vinto una cosa per la quale ti sei sentito già appagato di aver vinto, perché come fai a immaginarti che poi avresti vinto una Coppa delle Coppe, uno Scudetto, la finale di Champions, altre tre Coppa Italia. Ti bastava quella dell’85 e Vialli fu un grande protagonista in campo».
ROBERTO MANCINI – «Mancini ha il desiderio di tornare alla Sampdoria in un ruolo diverso nella proprietà però questo lo vedo davvero un sogno perché non ci sono le condizioni a meno che non succeda qualcosa di imprevisto, imprevedibile. Però i sogni a volte si realizzano, quindi secondo me bisogna continuare a crederci. Marco Lanna ha parlato di quest’idea di questo progetto Mantovani 4.0 con difficoltà nuove, con opportunità nuove, cioè non è che la Sampdoria magari potrà tornare quella di un tempo che è stata forse irripetibile però potrà avere una dimensione diversa rispetto a quella che sta vivendo in questo momento».
CRISI E PRESTAZIONI GIOCATORI – «In questi momenti ti affidi all’individualità altrettanto vero che sei Coda puoi essere un po’ penalizzato dalla carta d’identità, però quello che poteva fare secondo me l’ha fatto e lo sta facendo. Tutino manca molto anche sul piano dell’applicazione, non voglio dire dell’impegno perché mi rifiuto di pensare che un calciatore non si impegni, però non ha quel sacro fuoco dentro che ti aspetti da un giocatore che forse si considera un po’ arrivato alla Sampdoria, ma non deve essere così perché alla Sampdoria deve mordere l’erba come qualunque squadra come a Cosenza, perché devi riportarla, ahimè non credo quest’anno, ma a breve in serie A perché è lì che gli compete. Non basta avere la maglia della Sampdoria per essere giocatori della Sampdoria, bisogna saperla indossare».