Yamal, quel “no” al Marocco che cambiò tutto: Regragui racconta il retroscena | OneFootball

Il commissario tecnico del Marocco, Walid Regragui, è stato ospite alla trasmissione “El Chiringuito” ed ha raccontato come andò la trattativa con il gioiello del Barcellona Lamine Yamal e con la sua famiglia.

Oggi è considerato uno dei migliori talenti del calcio mondiale, protagonista con la Spagna e leader tecnico del Barcellona nonostante la giovanissima età. Ma Lamine Yamal, astro nascente del calcio iberico, avrebbe potuto scrivere una storia diversa con la maglia del Marocco. A raccontare il retroscena è Walid Regragui, commissario tecnico dei “Leoni dell’Atlante”, intervenuto alla trasmissione El Chiringuito.

“Yamal è un crack generazionale – ha detto Regragui –. Abbiamo provato a convincerlo, gli abbiamo presentato il progetto del Marocco, con la Coppa d’Africa in casa e il Mondiale 2030 all’orizzonte. Gli abbiamo mostrato tutto l’affetto che avrebbe ricevuto dal nostro popolo”.

Il rifiuto di Yamal

Il contatto fu diretto e approfondito, come conferma il ct: “Ho parlato con lui, con la sua famiglia e con il suo avvocato. Tutti i marocchini volevano che lo convincessimo, abbiamo fatto il massimo”. Poi, la scelta: “Dopo due o tre giorni mi chiamò e mi disse: ‘Mister, grazie per la stima, ma mi sento spagnolo e voglio giocare per la Spagna’”. Una decisione che oggi appare inevitabile, ma che, per un attimo, ha fatto sognare il Marocco. E chissà come sarebbe andata, se Lamine avesse detto sì.