Pagine Romaniste
·7 February 2025
“A scuola di tifo”: Gollini, Ceasar e Di Guglielmo a sostegno della campagna “No bulli” – VIDEO
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·7 February 2025
In occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo del 7 febbraio, il Club ha organizzato due incontri del progetto “A Scuola di Tifo” con gli studenti di altrettanti istituti romani. I fenomeni legati al bullismo sono purtroppo in continua crescita, soprattutto nella fascia di età tra gli 11 e i 13 anni. La fattispecie del cyberbullismo impatta maggiormente sulle ragazze – con oltre il 20% delle undicenni che ne sono vittime – rappresentando una vera e propria emergenza sociale che il Club sta contribuendo a contrastare da quasi dieci anni con i propri calciatori e calciatrici nelle vesti di testimonial.
Il 27 gennaio, dopo aver partecipato ad una mattinata dedicata all’approfondimento curato da una educatrice d’infanzia, oltre novanta ragazzi dell’I.C. “Alberto Sordi” nel quartiere di Pietralata hanno accolto il portiere giallorosso Pierluigi Gollini, accompagnato dal Chief Football Operating Officer Maurizio Lombardo e dalla mascotte del Club Romolo. Con loro, Giuseppe Cangemi, Vice Presidente del Consiglio Regionale del Lazio che, attraverso la campagna “No Bulli”, ha generosamente contribuito al progetto che l’AS Roma ha avviato nel 2015 e che ha scelto di intitolare alla memoria di Willy Monteiro, il ragazzo brutalmente ucciso nel 2020 a Colleferro.
“Sono molto contento di essere stato coinvolto in questa iniziativa a pochi giorni dal mio arrivo in giallorosso”, ha detto Pierluigi Gollini ai ragazzi. “Come noi calciatori siamo una squadra e vinciamo solo se ci aiutiamo a vicenda, anche voi siete una squadra e potete andare lontano nella vita solo rispettandovi con le vostre diversità”.
Il secondo appuntamento si è invece svolto il 5 febbraio, quando Camelia Ceasar e Lucia Di Guglielmo si sono recate ad incontrare circa cento studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Biagio Pascal” per trattare insieme l’argomento del bullismo e portare le loro testimonianze di atlete che si sono dovute confrontare con la diffidenza e i pregiudizi.
“Il bullismo si può declinare in tante forme: con le azioni, con la parole o con ciò che scriviamo su un social”, ha detto Camelia Ceasar rivolgendosi agli studenti. “Ai ragazzi e alle ragazze vorrei dire di andare oltre l’apparenza, di fare lo sforzo di mettersi sempre nei panni delle altre persone per capire i loro punti di vista, che spesso possono essere diversi dai nostri”.
“È sempre un piacere poter partecipare ad eventi di questo tipo”, ha commentato Lucia Di Guglielmo durante l’incontro. “Penso sia importante confrontarsi con i ragazzi e le ragazze più giovani su argomenti così delicati. Viviamo in un mondo dove le differenze non dovrebbero essere viste come un problema ma come una ricchezza”.