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Matteo Rimoldi·30 May 2025
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Matteo Rimoldi·30 May 2025
Sono passati più di undici anni da quando Massimiliano Allegri si è seduto per l'ultima volta sulla panchina del Milan. Era il 12 gennaio 2014, il suo Diavolo crollava al Mapei per 4-3 colpito dal poker di un giovane Berardi e lo Scudetto conquistato tre stagioni prima era ormai un lontano ricordo.
Sembra che sia passata un'eternità, ed è anche vero. Il tecnico livornese, dopo l'esonero, ha conosciuto i suoi più grandi giorni di gloria alla guida della Juve. In casa Milan, invece, è iniziato un periodo complicato che ha portato sulla panchina rossonera ben 9 allenatori in 11 stagioni.
Ora Allegri si prepara a riprendere da dove aveva lasciato: ecco, a proposito, cosa succedeva nel mondo del calcio quando le strade di Max e del Milan si separavano nel 2014?
Pensare che in 11 anni sono arrivate altre cinque Champions League fa ancora più impressione, ma è la realtà. Il Real Madrid nel 2014 batteva l'Atletico nella finale di Lisbona e alzava al cielo la storica Decima.
📸 Shaun Botterill - 2014 Getty Images
Il solito Ancelotti sedeva in panchina, Cristiano Ronaldo non aveva ancora trionfato in Europa con i Blancos, e un ciclo straordinario stava avendo il suo inizio. Il gol di Sergio Ramos al terzo minuto di recupero è stato il punto di partenza, poi Bale ha cambiato tutto.
Il 2014 era anche l'anno del Mondiale in Brasile. Maracanà di Emis Killa riempiva le giornate estive e gli italiani sognavano grandi cose con la BBC in difesa e Balotelli centravanti. L'esito non è stato quello sperato però: l'Italia non c'entra gli ottavi, i dentoni di Suarez si conficcano nella spalla di Chiellini e gli Azzurri di Prandelli vengono eliminati ai gironi.
📸 Matthias Hangst - 2014 Getty Images
È proprio vero che si stava meglio quando si stava peggio. Quella è stata l'ultima apparizione dell'Italia a un Mondiale, fa venire i brividi. Quasi come quelli che sono venuti ai tifosi del Brasile quando hanno visto perdere la nazionale verdeoro 7-1 contro la Germania. I tedeschi poi avrebbero battuto anche Messi in finale. Mario Götze eroico.
Qualche anno dopo avremmo conosciuto il vero significato della parola "pandemia"... ma il virus Ebola nel 2014 spaventava il mondo intero.
L'epidemia colpisce l'Africa, le vittime sono più di 10mila e anche il mondo del calcio scende in campo: Ronaldo, Neuer e Messi fanno sentire la loro voce.
La Juventus di Conte è una macchina perfetta in campionato: terzo Scudetto in bacheca e la parola "nuovo ciclo" si inizia a sentire sempre più spesso. È la stagione dei 102 punti: un traguardo storico che regala alla Juventus il 32esimo trionfo in Serie A.
📸 Valerio Pennicino - 2014 Getty Images
Quella tra Conte e la sua Signora sembrava una storia destinata a durare per sempre, ma si è interrotta in modo brusco proprio nell'estate del 2014. Chi lo avrebbe mai detto...
Ora si prendono la scena sui palcoscenici più importanti, ma dov'erano i campioni di oggi 11 anni fa? Mbappé non aveva ancora esordito tra i professionisti, Haaland stava entrando nella sua fase adolescenziale e Yamal...
📸 Alex Caparros - 2025 Getty Images
Beh basta farsi due conti per capire quanto questo ragazzino sia straordinario. Nel lontano 2014 la stella del Barcellona aveva solo 7 anni. A quell'età il Camp Nou era solo un sogno.
📸 Giuseppe Bellini - 2011 Getty Images