Athletic Club Roma: 3 cose che non hai notato | OneFootball

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·13 March 2025

Athletic Club Roma: 3 cose che non hai notato

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Tre curiosità sulla sfida Athletic Club Roma, partita valida per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League 2024/2025

Ovviamente Athletic BilbaoRoma passerà alla storia per il risultato, i gioielli confezionati da Nico Williams (due, per la precisione, il secondo davvero splendente), e su tutto il rosso rimediato a Hummels che farà discutere negli anni e che, per ora, fa già abbastanza male così. Ecco 3 dettagli meno importanti della gara, utili ad allargare lo sguardo e individuare qualche curiosità.

  • Il riflesso automatico. É il minuto 15. La Roma è già costretta all’inferiorità numerica. Ed essendo uscito anzitempo un difensore, un riflesso automatico dell’osservatore è pensare a quale sarà l’attaccante da sacrificare. Dovbyk, che rimarrà isolato, anche se potrà pur cercare di tenere qualche palla spazzata dalla retrovie? Baldanzi, più acerbo per età ed esperienza? Oppure Dybala, che rischia di faticare oltremisura in una gara che per forza di cose andrà a involgarirsi nei contenuti tecnici che la squadra potrà andare a sviluppare, oltre che rischiare qualche botta di troppo? La risposta la offre Ranieri: nessuno, non cambia proprio nessuno. E la Joya si mette a fare da regista giocando ovunque. In un minuto lo si vede andare dietro, prendere palla e con un palleggio smistarla d’esterno, poi a centrocampo resistere a una carica, infine presentarsi davanti a cercare di organizzare una trama incisiva. Un leader, si dice in questi casi.
  • Il duplice dubbio. Quando al ventesimo Angelino commette un errore di trasmissione palla e la sfera in tempi molto rapidi arriva a Sannadi a tu per tu con Svilar, sorge il dubbio che sia già 1-0. Lui invece fa un pallonetto sbagliatissimo, presuntuoso, soprattutto molto fuori dallo specchio, davvero infelice. E allora sorge un dubbio più atroce: se Hummels avesse visto prima questa scena, se fosse capitata subito, lo avrebbe lasciato andare invece di stenderlo in modo fulmineo. E scriveremmo probabilmente un’altra storia.
  • La consolazione. Un minuto dopo essere entrati, Pisilli e Shomurodov confezionano con coraggio l’unica vera occasione della Roma. El Shaarawy entra e si procura il rigore su grande lancio d’esterno di Soulé che ha iniziato anch’egli la gara dalla panchina. Se Ranieri vuole trovare un motivo di consolazione, guardi alla sua rosa: le risorse per fare un gran finale di stagione, all’altezza di un 2025 di grande livello e continuità, ci sono tutte.
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