Beccalossi: «L’Inter può anche non vincere, ma ha dote essenziale!» | OneFootball

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·10 October 2024

Beccalossi: «L’Inter può anche non vincere, ma ha dote essenziale!»

Article image:Beccalossi: «L’Inter può anche non vincere, ma ha dote essenziale!»

Evaristo Beccalossi ha espresso le sue sensazioni riguardo la situazione attuale dell’Inter e i suoi obiettivi futuri. Non sono mancati anche commenti su Lautaro Martinez e Marcus Thuram.

IL PUNTOEvaristo Beccalossi ha preso parte al Festival dello Sport di Trento, occasione nella quale ha indicato il suo pensiero in merito alle ambizioni dell’Inter di Simone Inzaghi e puntualizzato altri aspetti. In merito alla realtà attuale dei nerazzurri, l’idea dell’ex calciatore dei meneghini è chiara: «Sulla carta è la più forte, ma allenatori e società devono stare attenti a lavorare anche sulla psicologia, perché c’è un dispendio importante ogni tre giorni. Se non c’è la testa si possono trovare delle difficoltà, considerando che le partite sono tantissime ed essere protagonisti sempre è difficilissimo. Certo, i valori non li cambi».


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Beccalossi su una qualità dell’Inter e su due attaccanti chiave

LA DOTE – Beccalossi ha poi proseguito rimarcando una qualità importante di cui sono dotati i nerazzurri: «La squadra è competitiva. L’Inter può anche non vincere, ma avere una squadra per cui te la giochi con tutti è già una grande cosa. La rosa è importante, quindi mi aspetto che si riesca ancora a trascinare gli 80mila allo stadio grazie al pathos creato da società e allenatore».

PILASTRI OFFENSIVI – Beccalossi si è infine pronunciato sui due attaccanti titolari dell’Inter, sottolineando le specifiche caratteristiche che li rendono protagonisti nella squadra nerazzurra: «Lautaro Martinez è un goleador. Lui non ha la fantasia per la numero 10, per quel ruolo servono caratteristiche diverse. Comunque penso che gli stia bene il 10 addosso, è un leader vero. Per quanto riguarda Marcus Thuram, sta facendo cose grandissime. Ci si chiede come mai i fenomeni del calcio non si fossero accorti che avevano davanti un grande calciatore disponibile a parametro zero».

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