PianetaChampions
·25 October 2024
PianetaChampions
·25 October 2024
Primo a punteggio pieno in Conference League, una competizione che sta oggettivamente troppo stretta al livello tecnico del proprio Chelsea, Enzo Maresca ha parlato anche di questo aspetto dopo il netto successo per 4-1 ottenuto ieri ad Atene contro il Panathinaikos. Ecco quanto ripreso da TMW:
“Abbiamo fatto qualche aggiustamento ed è stato molto meglio. La cosa più importante è che non importa quanti cambiamenti si fanno, si può vedere un’identità abbastanza chiara. La prestazione è stata molto buona, abbiamo faticato all’inizio del match e poi ci siamo adattati, non pressavamo la palla”.
Mudryk ha fatto una grande partita. “Sono molto felice per lui. Dedichiamo molto tempo ad aiutare i giocatori. Abbiamo lavorato con gli esterni per arrivare dentro l’area e nella posizione in cui ha segnato. Ha fatto fatica ad arrivare lì, ma ora ci arriva. Questo non vale solo per lui, ma anche per Pedro Neto, Sancho, Madueke. l processo di apprendimento è più lento rispetto al resto, ma stanno migliorando”.
È difficile lasciar fuori giocatori in Premier dopo prestazioni del genere? “No, per essere onesti, no. Vogliamo esattamente quello che stanno facendo loro: cogliere l’occasione. Se vogliamo essere lì e competere, abbiamo bisogno che tutti i giocatori facciano le cose giuste. È importante per noi, di sicuro”.
Renato Veiga le è piaciuto? “Gli ho detto che ha giocato come centrale, terzino, mediano, centrocampista offensivo… Il motivo per cui amo il Chelsea è perché molti possono essere versatili. È meglio per la squadra e per i giocatori. Se giochi solo in una posizione, non credo che sia sufficiente. Devi imparare a giocare in più posizioni”.
Siete un club da Champions. “Posso farti una domanda? Se siamo un club di Champions League, perché giochiamo in Conference League? Se giochiamo in Conference, significa che in questo momento apparteniamo alla Conference. Tra due anni se giochiamo in Champions League è perché meritiamo di essere Champions League”.