Cagliarinews24
·14 February 2025
Conferenza stampa Nicola: «L’Atalanta non farà molto turnover. Coman non ha i 90 minuti. Su Gaetano e Luvumbo dico questo»
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·14 February 2025
Davide Nicola a partire dalle ore 12:15 ha presentato dalla sala stampa del CRAI Sport Center di Assemini la partita valida per la 25a giornata del campionato di Serie A 2024-2025. Il Cagliari domani dalle ore 15:00 giocherà presso il Gewiss Stadium la sfida contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. CagliariNews24 ha riportato in tempo reale tutte le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore della formazione sarda. Le sue parole:
LA CONFERENZA STAMPA DI DAVIDE NICOLA
ATALANTA STANCA – «Non credo che doserà le energie, sono abituati a giocare tre partite a settimana e non fanno mai più di 2 o 3 cambi. Mi aspetto la miglior formazione possibile dell’Atalanta, hanno diverse soluzioni. Data la partita dell’andata sappiamo che sfidiamo una squadra matura che ti pressa forte e ti tiene bassa nella tua metà campo. Usano i rombi di costruzione sulle catene laterali con grande pertinenza. Gasperini penso voglia portarla a casa ma noi vogliamo fare bene come all’andata, questo però facendo punti».
ASPETTI TATTICI – «Hanno un modo preciso di stare in campo, usano le catene, gli esterni, il terzo difensore ed il mediano usando relazioni ben precise, per questo penetrano bene e se non ci riescono lo fanno con il mediano o con i cambi di campo. Dovremmo ricostruire la superiorità sugli esterni quando fanno così e poi sono bravi anche nei cross, lo dimostrano da anni. Giocando con sacrificio potremmo fare vedere tutti i nostri punti di forza».
METTERE IN DIFFICOLTA’ AI BRACCETTI CON GLI ESTERNI – «Dico che secondo me dovremmo essere bravi a proporre gioco, è importante farlo per giocarti le partite. Dovremmo essere bravi a tenere le posizoni. Luvumbo non ha i novanta minuti dopo la prima settimana di lavoro, Coman non è al 100% dal punti di vista fisico ma si è fatto trovare pronto e potrà esserci utile. Dovremo essere tutti al top, chi per 90, chi per 60 e chi per 30 minuti».
COMAN – «Inserimento? Ha attirato l’attenzione perché è stato determinante ma andiamo con i piedi di piombo nonostante il fatto che conosciamo le sue qualità. E’ un bravo ragazzo, è ricettivo e lavora bene, lo aiuta Marin con la lingua. Non dobbiamo trattarlo da salvatore della patria ma farlo lavorare bene anche perché deve recuperare la forma. A quel punto capiremo cosa potrà dare nei 90 minuti».
CAGLIARI SQUADRA CHE HA ASSORBITO – «Non lo so, nelle ultime due stiamo cercando di lavorare sui dettagli nella fase di non possesso perché in passato non siamo stati efficaci. Ci stiamo impegnando per migliorare e per farlo di partita in partita. Abbiamo sempre giocato bene ma ora dobbiamo curare sia i dettagli che nello specifico la comunicazione in campo, lo percepiscono gli avversari. Se parli bene puoi creargli dei problemi! Vogliamo migliorare tramite i micromiglioramenti ma sappiamo cosa facciamo e cosa dobbiamo migliorare».
POLEMICHE SUGLI ARBITRAGGI – «Sono favorevole al Var, rende più credibile il nostro movimento perché non c’è solo l’interesse sportivo ma anche altri. Alcune regole sono molto spicce mentre altre interpretazioni come i rigori, dove non sempre si ha ancora lo stesso metro di misura, cosa che ci può arrivare. Dopo ogni annata ci si dovrebbe incontrare per capire cosa migliorare. Ci sono alcune decisioni che sembrano esagerate per il rigore che si ottiene, alla fine della stagione ci si dovrà confrontare in modo costruttivo per migliorare questo aspetto che aiuta gli arbitri».
ELOGI DI AUGELLO E PAVOLETTI – «Sempre al massimo? Cerco di fare le cose al massimo come lo fate voi nel vostro lavoro con grande entusiasmo, a me non costa fatica quello che faccio. Guardo in avanti per la società e per la crescita dei miei giocatori, io credo nelle relazioni con i giocatori e mi fanno piacere le parole dei miei giocatori, anche io parlo sempre bene di loro».
EX GIOCATORI AL VAR – «Allenatori e giocatori possono aiutare per far capire la biomeccanica di movimento dei calciatori, alcuni rigori assegnati non tengono conto di questo. I giocatori hanno le mani e bisogna valutare bene i vari fattori quando ci sono situazioni del genere, alcune dinamiche sono naturali e non si dovrebbe intervenire».
GAETANO – «Mi dispiace dover fare a meno di Gaetano a prescindere dal fatto che dovesse partire titolare o meno. Dico sempre che ho delle alternative e che senza infortuni non potrei usare tutti i giocatori. Quelli che ho dovranno fare il loro massimo».