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·27 December 2024

Conferenza stampa Nicola: «Non basta giocare bene dobbiamo andare oltre, serve fame e il fuoco dentro»

Article image:Conferenza stampa Nicola: «Non basta giocare bene dobbiamo andare oltre, serve fame e il fuoco dentro»

Davide Nicola, allenatore del Cagliari, interviene in conferenza stampa per presentare la gara contro l’Inter. Le dichiarazioni

Davide Nicola incontra i media ad un giorno dalla partita dell’Unipol Domus valida per la 18a giornata del campionato di Serie A 2024-2025. L’allenatore del Cagliari presenta la partita contro l’Inter di Simone Inzaghi, la quale inizierà alle ore 18:00 di domani. CagliariNews24 vi riporta le sue dichiarazioni in tempo reale alla vigilia del match con i nerazzurri. Le sue parole:

INFORTUNATI E GARA – «E’ un esame che ti costringe a fare qualcosa che va oltre, incontriamo la migliore del campionato, l’Inter per una serie di motivi è una squadra molto forte. Abbiamo bisogno di una gara gagliarda con attenzione e lucidità, non dobbiamo smettere mai di giocare e farlo con la giusta attenzione gestendo bene la palla. Nessuno a parte Luvumbo è out, tutti abili e arruolabili»


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CONTRO LE BIG – «Giocare gare ravvicinate come fanno tutti, passando da avversari come Atalanta e Inter, richiede grande concentrazione e recupero immediato. A Venezia siamo andati con l’atteggiamento di vincere, un primo tempo come quello non è mai avvenuto. C’è da fare una valutazione che abbiamo fatto, ovvero non basta fare le cose bene ma devi essere più pratico e avere più fame per avere gli episodi dalla nostra parte. Abbiamo rispettato l’avversario anche quando siamo andati in difficoltà. Dobbiamo pretendere di più dagli aspetti nervosi, l’episodio devi riconoscerlo per fare gol e opporti agli avversari. Il secondo gol subito dal punto di vista tecnico tattico potevamo fare meglio; così non può ancora bastare e dobbiamo migliorare su questa direzione»

ASSENZA DI GOL – «Se guardiamo i numeri la nostra posizione di classifica non dovrebbe essere quella, potevamo essere 4/5 posizioni più avanti, ma basta una vittoria o una sconfitta che cambia tutto perché la classifica è corta. Dimostriamo un gioco per avere una classifica che ci gratifichi di più ma non siamo ancora all’altezza sulla qualità e la determinazione, dopo che giochi bene mezz’ora devi fare male all’avversario. I giocatori sanno che sono qui per crescere e bisogna andare oltre per far crescere i numeri, la produzione di gioco nostro varrebbe le prime posizioni in classifica. Un primo tempo come a Venezia non l’abbiamo mai fatto e poi abbiamo subito dove serviva determinazione. Non abbiamo tutti i giocatori pronti, serve fiducia e nessuno può lamentarsi dal punto di vista dell’impegno ma serve uno step in più»

PICCOLI-PAVOLETTI – «Anche da questo punto di vista, a parte Jankto che non ho mai avuto modo di impiegarlo perchè preferisco caratteristiche diverse, ma gli altri sono stati chiamati tutti in causa. Qualcuno gioca di più anche perché la società vuole valorizzare alcuni giocatori e alcuni giovani devono darci energia, con l’esperienza dei meno giovani. Potrei spendere libri per esaltare Pavoletti, ha ancora la qualità per determinare ma non può giocare quanto Piccoli, lui è una grande risorsa per il Cagliari sia dall’inizio che subentrando»

GRINTA E UOMINI GOL – «Se si guardano le occasioni può mancare la scelta nell’ultimo frangente. Abbiamo avuto contro il portiere migliore in campo per diverse partite, come Stankovic sulla parata contro Mina, ci sono momenti in cui ottieni di più e momenti in cui ottieni meno. Quando parlo di fame non ci manca la fame di migliorare, intendo quel fuoco che si sente dentro che vuoi sempre di più per ottenere quello che desideri e andare sempre oltre. Non ci manca impegno e determinazione, siamo migliorati su tanti punti di vista»

GAETANO-VIOLA-MARIN – «Abbiamo provato Marin trequartista anche in corso d’opera. Dare fiducia significa rispettare il giocatore e la posizione per cui è stato preso, Marin da trequartista ci va durante il gioco, può giocare da mediano o da mezzala, sa giocare a calcio ma convivere con gli equilibri giusti non è sempre possibile. Quando ci si deve adattare riesci a far bene ma non è lo sviluppo che proviamo da tempo. Ho aspettative in base a quello che vedo, non valuto Gaetano che poteva avere già 3/4 gol che sono convinto farà, l’aspettativa non deve generare in pressione che non è produttiva. Gaetano ha qualità cosi come Piccoli, Zortea e Luvumbo, non hanno grande esperienza da anni e devono costruirsi i numeri, è tra i primi campionati da titolari che fanno, così come Felici che arriverà a dimostrare ancora le sue qualità»

DUE PUNTE – «L’abbiamo già fatto anche dal primo minuto, gli adattamenti sono come si interpretano le posizioni. I ragazzi sanno come sviluppare il possesso e il non possesso, lo vedo in allenamento e nelle partite, dobbiamo mantenere alto l’entusiasmo e l’energia. Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo sentendo dentro l’esigenza di arrivare al risultato»

INTER – «L’Inter è interessante è una squadra consolidata da tempo, è abilissima a giocare corto dal portiere e trovare il terzo uomo libero. Noi ci prepariamo sempre per avere alternativa. Costruiscono in ogni modo, trasforma la struttura tattica con molta facilità e accetta sempre la parità numerica. Sono in grado di gestire la palla e andare in profondità con una precisione disarmante, si conoscono ormai a memoria. E’ una partita che ci deve accendere energia, per poter essere competitivi devi andare oltre e fare le stesse cose ma con una velocità diversa. Sono convinto che come sempre daremo tutto»

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