De Brul Juve, l’agente Tabti: «Le sue qualità, il paragone con Rudiger, la concorrenza dei top club e la scelta di venire a Torino: vi racconto tutto»- ESCLUSIVA | OneFootball

De Brul Juve, l’agente Tabti: «Le sue qualità, il paragone con Rudiger, la concorrenza dei top club e la scelta di venire a Torino: vi racconto tutto»- ESCLUSIVA | OneFootball

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Juventusnews24

·4 February 2025

De Brul Juve, l’agente Tabti: «Le sue qualità, il paragone con Rudiger, la concorrenza dei top club e la scelta di venire a Torino: vi racconto tutto»- ESCLUSIVA

Article image:De Brul Juve, l’agente Tabti: «Le sue qualità, il paragone con Rudiger, la concorrenza dei top club e la scelta di venire a Torino: vi racconto tutto»- ESCLUSIVA

De Brul Juve, l’agente del giovane difensore acquistato dai bianconeri in esclusiva a Juventusnews24: tutte le dichiarazioni di Yacine Tabti

Il calciomercato Juve continua a lavorare anche per quanto riguarda il settore giovanile bianconero. Uno degli ultimi arrivati con la Juventus Under 17 di mister Cioffi è Maxime De Brul, difensore classe 2008 prelevato dal KAA Gent. Per analizzare il nuovo acquisto dei bianconeri, Juventusnews24 ha contattato in esclusiva il suo agente, Yacine Tabti della Tabti consultancy Group.

Ci racconti che tipo di giocatore è Maxime e quali sono le sue qualità principali.


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«Una delle qualità di Maxime è la sua imponente presenza fisica in campo, che lo rende formidabile nei duelli difensivi. La sua capacità di imporsi e di adottare un approccio aggressivo in difesa lo contraddistingue. Eccelle nell’arte del placcaggio, mostrando tempismo eccezionale e notevole precisione nei suoi interventi. Queste qualità lo rendono un difensore che non ha paura, capace di fermare le azioni degli avversari con efficienza e determinazione.

Maxime ha anche un acuto senso del posizionamento, si trova spesso nel posto giusto al momento giusto. Grazie alle sue eccellenti capacità di lettura del gioco e di anticipazione, si distingue per la sua struttura e organizzazione. Eccelle nel mantenere i duelli corpo a corpo e nell’assicurare che i compiti difensivi vengano eseguiti con grande precisione. Mentalmente, Maxime è un leader naturale, spesso organizza la difesa e incoraggia i suoi compagni di squadra. Nonostante la sua giovane età, dimostra un livello impressionante di maturità e disciplina.

In termini di padronanza della palla, ha le capacità tecniche necessarie per giocare per club professionistici, anche se deve ancora migliorare il suo gioco sviluppando le sue abilità bilaterali e diventando più versatile con entrambi i piedi. Fisicamente, Maxime è alto 1,93 m e può raggiungere velocità di 35,4 km/h (un risultato registrato quando aveva solo 15 anni e mezzo!). La sua forza atletica e la sua velocità gli conferiscono un notevole vantaggio competitivo, consentendogli di competere con gli attaccanti più forti e veloci. La sua capacità di combinare potenza e velocità lo rende una risorsa preziosa, pronta ad affrontare le sfide più impegnative in campo».

Che tipo di ragazzo è Maxime fuori dal campo?

«Fuori dal campo, se dovessi descrivere Maxime in una parola, direi disciplina. È un vero performer con una mentalità ben oltre la sua età. È molto riservato e concentrato. Dopo solo un mese di integrazione, la dirigenza della Juventus ha subito notato e lodato il suo comportamento esemplare, che la dice lunga sulla sua maturità».

Maxime è arrivato in un grande club con la speranza di puntare sempre più in alto…

«Maxime è determinato ad arrivare il più lontano possibile con la Juventus. Comprende appieno il duro lavoro richiesto per raggiungere i suoi obiettivi ed è pronto a dare tutto per avere successo qui».

C’erano altri club interessati a Maxime oltre alla Juve?

«Sì, a livello belga, club come Standard Liège, Bruges e Anderlecht hanno mostrato interesse. Nella Bundesliga, anche diversi club erano interessati, ma non abbiamo fatto progressi nelle trattative, perché per noi e la famiglia di Maxime, il campionato italiano sembrava la direzione migliore. Club come Bologna, Genoa, Inter e Juventus sono venuti più volte a vederlo dal vivo. La gara finale è stata tra l’Inter, che ha fatto un ottimo lavoro di scouting con il capo scout Pasquale Berardi, e la Juventus. Alla fine, il progetto della Juventus per Maxime è stato più convincente».

Da quando la Juventus ha mostrato interesse per Maxime?

«La Juventus ha mostrato per la prima volta un serio interesse per Maxime nel settembre 2024. Lo hanno seguito da vicino, il che ha contribuito a costruire un forte rapporto e fiducia».

Quali sono i dettagli del suo contratto?

«Maxime ha firmato un contratto triennale, dal 2 gennaio 2025 al 2028».

Come è andata l’integrazione di Maxime con il suo connazionale Gielen e con la squadra?

«Maxime si è ambientato bene e ha incontrato il suo amico belga, con cui condivide anche una stanza. Inoltre, alcuni membri della dirigenza della Juventus parlano fiammingo e questo è stato incredibilmente utile per la sua integrazione. Maxime si sente a suo agio e ben supportato qui a Torino».

Perché ha e avete scelto la Juventus? Cosa vi ha convinti del progetto?

«Uno dei motivi per cui abbiamo scelto la Juventus è che l’allenatore della prima squadra offre ai ragazzi opportunità in un campionato che non è sempre facile per i giovani. Anche l’umiltà e la professionalità con cui siamo stati accolti hanno avuto un ruolo importante. È stato un vero piacere interagire con la Juventus e abbiamo sentito un sincero rispetto e comprensione per il potenziale di Maxime».

A quale difensore paragoneresti Maxime?

«Maxime viene spesso paragonato ad Antonio Rüdiger del Real Madrid. Condividono una simile impressionante presenza fisica e la capacità di fare giocate decisive nei momenti chiave».

Quanto è stato importante il padre di Maxime, che è un ex calciatore, nella crescita del ragazzo?

«Il rapporto tra Maxime e suo padre è fantastico. La famiglia rimane con i piedi per terra e l’esperienza professionale di suo padre ha aiutato a guidare Maxime con i giusti consigli per mantenere una disciplina rigorosa. Il padre di Maxime gioca un ruolo cruciale nella sua vita, ma Maxime ha anche una madre meravigliosa che gli fornisce tutto il supporto necessario. Questo ambiente familiare armonioso è fondamentale per la crescita di Maxime sia dentro che fuori dal campo».

Si ringrazia Yacine Tabti per la grande disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

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