Deme Juve, Pedrelli (allenatore Sasso Marconi): «Velocità, fisicità e duttilità: ve lo racconto dentro e fuori dal campo» – ESCLUSIVA | OneFootball

Deme Juve, Pedrelli (allenatore Sasso Marconi): «Velocità, fisicità e duttilità: ve lo racconto dentro e fuori dal campo» – ESCLUSIVA | OneFootball

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Juventusnews24

·22 January 2025

Deme Juve, Pedrelli (allenatore Sasso Marconi): «Velocità, fisicità e duttilità: ve lo racconto dentro e fuori dal campo» – ESCLUSIVA

Article image:Deme Juve, Pedrelli (allenatore Sasso Marconi): «Velocità, fisicità e duttilità: ve lo racconto dentro e fuori dal campo» – ESCLUSIVA

Deme Juve: Ivan Pedrelli, ex calciatore e attuale allenatore del Sasso Marconi, ha parlato in esclusiva a Juventusnews24

Tra i colpi in entrata della Juventus Next Gen spicca quello di Serigne Deme, attaccante classe 2005 prelevato dal Sasso Marconi. Un giocatore duttile che potrà aiutare Brambilla in questa seconda parte di campionato: per scoprire qualche curiosità sul nuovo acquisto dei bianconeri, Juventusnews24 ha contattato in esclusiva Ivan Pedrelli, ex calciatore e attuale allenatore del Sasso Marconi.

Velocità ma anche fisicità: ci racconti le qualità tecniche di Serigne Deme


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«È un esterno alto che riesce a sfruttare bene la sua grande abilità atletica. Con la sua velocità, come gli dicevo io, fa “i buchi” nel campo. Ha anche un fisico importante e la sua principale dote è che dopo il primo controllo di palla nessuno riesce più a fermarlo».

Un giocatore che era sicuramente importante per voi… È pronto per il salto in Serie C?

«Nelle prime partite di questa stagione ha fatto la differenza, un 2005 così non ce l’hanno nemmeno le squadre che puntano in alto e quindi so benissimo cosa vado a perdere ma sono super contento per lui. A livello tecnico, la Serie C la può fare assolutamente, può migliorare in tante cose ma credo che abbia trovato l’ambiente perfetto per crescere. Ha bisogno di capire qualcosa del calcio che nessuno gli ha ancora insegnato oltre al fatto che adesso troverà gente come lui, se non più forte di lui, ma sono convinto che questo salto lo possa fare tranquillamente».

Fuori dal campo che tipo di ragazzo è Serigne Deme?

«Come ragazzo è da voto 10. Si fa ben volere dalla squadra e dai compagni. È un ragazzo semplicissimo con una famiglia che lo segue ovunque, con attenzione e che ha stima di quello che fa».

Un attaccante molto duttile che può ricoprire diverse posizioni. Nel 4-2-3-1 dei bianconeri come lo vede?

«È un jolly perché davanti può fare un po’ tutte le posizioni. Il suo punto forte è la fascia ma io l’ho usato anche come seconda e come prima punta. Ha controllo palla, un fisico che gli permette di proteggerla, colpo di testa. L’anno scorso giocava in un 3-5-2 che non era molto adatto a lui perché faceva l’esterno. Il 4-2-3-1 invece è perfetto, può giocare sia a destra che a sinistra. Ma può fare anche la punta perché ha tutte le caratteristiche per farla».

Serigne ha scelto la Juve nonostante ci fossero tanti club che lo seguissero. Come lo vede in questa squadra?

«La Juve è partita in un girone che non è facile, perché c’è un altro tipo di gioco rispetto ai gironi A e B. Adesso si è ripresa ed è un campionato che farà crescere tanto i ragazzi. Poi c’è un allenatore in prima squadra che non ha paura di lanciare i giovani e questo è stimolante e bello. Sono convinto che Serigne abbia fatto la scelta giusta. È stato visionato da tante squadre ma è naturale perché è un 2005 che ha fatto davvero bene in un campionato già dei grandi».

Si ringrazia Ivan Pedrelli per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

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