Dia: «Mi dissero che non mi sarei sviluppato. È stata dura, ma sapevo che alla Lazio avrei trovato qualcosa» | OneFootball

Dia sul proprio passato, l’emozionante discorso sulla sua nuova vita con la maglia della Lazio

Questa settimana la squadra di Baroni sarà molto impegnata su diversi fronti. In primis i biancocelesti scenderanno in campo per Bodo Glimt Lazio, gara valevole per i quarti di finale di Europa League. In occasione della sfida, SkySport ha pubblicato delle toccanti dichiarazioni del centravanti ex Salernitana Boulaye Dia, il quale ha pronunciato un discorso sul proprio cambio di vita dall’infanzia alla Capitale durante UEFA Europa e Conference League Negazione:

PASSATO – «Non sono mai stato appassionato di rugby, ma sono contento per l’Oyonnax; ha reso famosa la mia città. I miei fratelli giocavano a calcio, per me a sette anni è stato normale iniziare. Da bambino ero molto piccolo, mi dissero che non mi sarei sviluppato. È stata dura, ma i risultati poi sono arrivati. Non ho mai messo da parte il calcio. Lavoravo dalle 12 alle 20 e poi andavo ad allenarmi. Ci vuole forza mentale, passione e perseveranza per passare dalla nona categoria francese alla massima lega».

LAZIO – «Sapevo che qui alla Lazio avrei scoperto qualcosa di nuovo, dalle aspettative ai tifosi. Qui non si cerca più di evitare la retrocessione; sono in un grande club. Sono fortunato ad essere in una grande squadra con una grande alchimia. Sento l’amore dei tifosi. Io sono semplicemente me stesso, una persona allegra. Faccio il mio lavoro per fare felice la gente».