Era Ranieri ma sembrava Mourinho: “L’unico a difendere la Roma” | OneFootball

Corriere della Sera (G. Piacentini) – Era Ranieri ma sembrava Mourinho, al punto che ieri il nomignolo che è circolato di più sui social è stato ‘José Ranieri’. Passa il tempo, ma non il trattamento che viene riservato alla Roma, penalizzata ad Oporto da un uso indiscriminato dei cartellini che porterà Ranieri a dover rinunciare a Cristante e Saelemaekers nella gara di ritorno, dove ci saranno ben 5 diffidati. Il rischio di dover affrontare l’andata di un eventuale ottavo di finale contro la Lazio o l’Athletic Bilbao con la formazione decimata è alto. Con il passare delle settimane il tecnico è sembrato più nervoso rispetto ai suoi primi giorni, probabilmente perché si è reso conto che il processo di ricostruzione è più lento e difficile di quanto avesse immaginato.

Anche la questione allenatore futuro si sta rivelando più complicata del previsto: la realtà è ancora molto lontana dall’avere un tecnico top per il prossimo anno. Oltre al doppio ruolo allenatore/dirigente, poi, si deve sdoppiare ulteriormente: da una parte, infatti, è il garante delle buone intenzioni di Friedkin e dall’altra dei tifosi, che vedono in lui una bandiera che mette la Roma al di sopra di qualsiasi altra cosa. “Grazie Ranieri, che nel vuoto assoluto di questa società ci difendi come faceva Mourinho”, uno dei messaggi. La società invece pare si muova, preparando per la Uefa una lettera di protesta in cui sostiene l’allenatore.