Eroe silenzioso, capitano di mille battaglie e la maglia sempre sudata: Rafael Toloi in 10 anni di Atalanta | OneFootball

Eroe silenzioso, capitano di mille battaglie e la maglia sempre sudata: Rafael Toloi in 10 anni di Atalanta | OneFootball

Icon: Calcionews24

Calcionews24

·21 May 2025

Eroe silenzioso, capitano di mille battaglie e la maglia sempre sudata: Rafael Toloi in 10 anni di Atalanta

Article image:Eroe silenzioso, capitano di mille battaglie e la maglia sempre sudata: Rafael Toloi in 10 anni di Atalanta

Rafael Toloi, 10 anni di Atalanta da vero capitano! Eroe silenzioso oltre le difficoltà e gli infortuni. Nel mezzo un futuro da valutare

Lontano dai riflettori del rettangolo verde, ma non dalla quotidianità del lavoro a Zingonia; non più al passo rispetto ai giovani e al tempo stesso maestro dei valori atalantini all’insegna della maglia sudata; nella gioia e nel dolore rispondere sempre presente pur di dare una mano alla sua Atalanta.

Rafael Toloi è quell’eroe silenzioso che seppur al giorno d’oggi abbia perso lo smalto degli anni migliori, la sua presenza costante all’interno dello spogliatoio ha aiutato a chi è venuto dopo di lui a capire cosa voleva dire indossare la maglia dell’Atalanta: fuoriclasse o meno, bisogna guadagnarsi un pezzo di storia a suon di duro lavoro, ascolto costante e soprattutto sudare una casacca che non è paragonabile a tutte le altre. Ciò che gli è stato insegnato a lui per diventare quella leggenda orobica che è oggi (seppur poco citata).


OneFootball Videos


313 partite con l’Atalanta, 14 goal, 18 assist, 253 presenze in Serie A con i nerazzurri e l’atalantino italiano più presente nelle competizioni UEFA. Toloi è stato una sorta di Fernando Alonso nelle varie generazioni nerazzurre: il rookie 10 anni fa che diventa il trascinatore inamovibile dell’Atalanta di Gasperini, il capitano delle prime Champions poi maestro quando dovevano essere le nuove leve a consolidare la difesa.

Una storia fatta di grinta, carattere, personalità, gridare al mondo “Mola Mia” nei momenti difficili anche quando erano gli infortuni a fermarlo, mettendo il bene dell’Atalanta davanti a tutto. Le lacrime delle finali perse trasformate in sudore per abbracciare la gloria il 22 maggio alzando l’Europa League nella notte di Dublino.

Mai una parola fuoriposto, il primo a metterci la faccia, roccioso in difesa ma umano anche di fronte alle ingiustizie o chi sbeffeggiava quella Dea che lui con orgoglio portava sul cuore, seppur gli ultimi tre anni il suo sia stato un classico crepuscolo degli Dei.

Ora a 34 anni capire quale sarà il suo futuro. Ritorno in Brasile? Si vedrà. Comunque vada, Rafael Toloi sarà sempre l’esempio di cosa voglia dire essere Atalanta dentro e fuori dal campo. Lavoro, dedizione, sudore dove per arrivare sul tetto del mondo bisogna scalare montagne: come ha fatto lui in 10 anni di Atalanta.

View publisher imprint