ESCLUSIVA IN – Jacobelli: «Inter, chi segue il calcio sa! Zielinski, occhio alla metamorfosi» | OneFootball

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Inter-News.it

·12 February 2025

ESCLUSIVA IN – Jacobelli: «Inter, chi segue il calcio sa! Zielinski, occhio alla metamorfosi»

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Il giornalista Xavier Jacobelli ha parlato in esclusiva a Inter-News.it. L’andamento del doppio confronto con la Fiorentina, le ambizioni in Champions League dei nerazzurri, le ingiuste critiche a Simone Inzaghi e la crescita di Piotr Zielinski sono stati i temi affrontati.

Jacobelli, l’Inter ha vinto una partita importantissima, contro la Fiorentina, dopo la brutta sfida dell’andata. Come escono i nerazzurri dal doppio confronto con i viola?


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Intanto bisogna dire che l’Inter ha giocatori impegnati su più fronti, chiamati a giocare ogni tre giorni, quindi ci poteva stare una sconfitta così evidente dal punto di vista del risultato e del gioco. Di fronte a una grande Fiorentina, ci sono state troppe critiche mosse nei confronti di Inzaghi e della sua squadra. Chi segue il calcio, sa benissimo che quando si va in campo ogni tre giorni la questione è quella della condizione fisica e della condizione mentale. Bisogna essere capaci di concentrarsi su ciascuno di questi impegni, il che non è facile neanche per una grande squadra come l’Inter. Quest’ultima ha però reagito, e qui emerge uno degli aspetti più positivi della squadra di Inzaghi, mostrando di recuperare energie psicofisiche, giocando una grande partita. E soprattutto ha ritrovato un grande Lautaro Martinez.

A proposito di Inzaghi, si sono consumati fiumi e fiumi d’inchiostro contro il tecnico dell’Inter a seguito della sconfitta del Franchi. Lei come si spiega questo accanimento nei suoi confronti?

Inzaghi sta facendo un lavoro splendido. Come da lui detto in tempi non sospetti, dove Inzaghi va la squadra vince e migliora i suoi bilanci. Se l’Inter sta percorrendo quel circolo virtuoso, è evidente che sul campo il merito debba essere ascritto anche a chi guida la squadra. Tutto ciò che si è detto appartiene a una cultura superficiale dello sport: solo Inzaghi e i suoi calciatori conoscono gli sforzi profusi per essere competitivi in ogni competizione. Il tecnico nerazzurro ha portato l’Inter per il quarto anno consecutivo agli ottavi di finale di Champions League.

Il percorso dell’Inter in Champions League: meriti ad Inzaghi e non solo

Jacobelli, il cammino dell’Inter in Champions è stato finora ottimale. Si è vista una squadra capace di cambiare atteggiamento a seconda dei momenti e delle singole partite…

Non solo, lo ha fatto qualificandosi direttamente ai playoff, tant’è vero che l’Inter finalmente potrà godere di due settimane nelle quali non avrà impegni infrasettimanali. Per cui, io penso che Inzaghi meriti solo e soltanto applausi. Ognuno può muovere le critiche che vuole, ma dopo la sconfitta di Firenze sembrava fosse venuto giù il mondo. Io ritengo, invece, che si debbano riconoscere anche i meriti degli avversari: la Fiorentina ha disputato una grande partita (all’andata, ndr.).

La competizione europea più importante si caratterizza per una certa dose di aleatorietà. Lei ritiene, comunque, che l’Inter possa ambire sia alla vittoria della Champions League che a quella del campionato?

La Champions, così come l’Europa League, ha dimostrato in questi anni che non esistono partite dall’esito scontato o avversari da sottovalutare. Il merito dell’Inter, nella fase a gironi, è stato quello di affrontare le partite con una grande determinazione, tant’è vero che i nerazzurri si sono qualificati direttamente agli ottavi di finale della Champions League. Credo che l’Inter abbia gli uomini, il gioco e l’allenatore per arrivare fino in fondo. Bisognerà poi vedere quale sarà il lotto delle qualificate, peraltro il nuovo format mi è piaciuto moltissimo: basti pensare a quale interesse abbia suscitato l’ultimo turno della fase a girone unico. Quando una competizione come questa mette di fronte Real Madrid e Manchester City, ciò dimostra come i valori si siano livellati.

Una possibile soluzione per il centrocampo dell’Inter: Zielinski protagonista!

Jacobelli, contro la Fiorentina, Zielinski è entrato molto bene. Il polacco sta crescendo sempre più nel ruolo di regista, tanto da far immaginare un suo futuro all’Inter in quella posizione…

Questa è una metamorfosi da seguire con attenzione. Il valore di Zielinski non lo scopriamo di certo oggi, si tratta di un calciatore che è stato fondamentale per la conquista del terzo scudetto del Napoli. Ciò è la conferma di quanto Marotta e Ausilio abbiano agito bene sul mercato estivo, andando a prendere un calciatore con queste caratteristiche. Anche perché quando si gioca nell’Inter, una squadra chiamata a giocare campionato, Supercoppa di Lega, Champions League e Mondiale per Club, è chiaro che non esistano più distinzioni tra titolari e riserve. La bravura di un allenatore si riconosce nella sua capacità di ottimizzare le energie dei calciatori a sua disposizione. Zielinski sarà sicuramente uno dei protagonisti della seconda parte di questa stagione, anche perché ha assimilato i meccanismi di gioco di Inzaghi. Inoltre, si tratta di un giocatore che antepone l’interesse della squadra al proprio: tutti gli allenatori vorrebbero un calciatore così nella propria squadra.

Si ringrazia Xavier Jacobelli per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Michele Maresca) e della fonte (Inter-News.it) con il link al contenuto originale, come indicato nel disclaimer qui sotto.

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