Finale di UEFA Champions League femminile, Arsenal – Barcellona: guida completa | OneFootball

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·23 May 2025

Finale di UEFA Champions League femminile, Arsenal – Barcellona: guida completa

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L’Arsenal punta al secondo titolo a 18 anni dal primo, mentre il Barcellona insegue il terzo di fila. UEFA.com seleziona i temi chiave della finale del 24 maggio.

Il Barcellona chiude il cerchio


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Il Barcellona ha fatto il suo debutto europeo nel 2012/13 dopo aver vinto il suo primo titolo in Spagna. Artefice della sua trasformazione è stato l’ex allenatore delle giovanili Xavi Llorens, incaricato durante la stagione della retrocessione 2006/07. Il primo avversario in Champions League ai sedicesimi è stato proprio l’Arsenal, che nella stessa stagione aveva vinto la Coppa UEFA. Senza sorprese, le Gunners hanno vinto 3-0 in Catalogna il 25 settembre 2012 e 4-0 in casa una settimana dopo. Quando i club si sono incontrati di nuovo nella fase a gironi 2021/22, la situazione era completamente cambiata. Il dominio inglese dell’Arsenal era terminato da tempo, mentre il Barça era detentore della Champions League. Il Barça ha vinto 4-1 in casa e 4-0 in trasferta e, anche se ha perso la finale contro il Lione, è stato campione nelle due stagioni successive. Ora è alla quinta finale consecutiva (record) e alla 100esima partita di Champions League, proprio contro l’Arsenal

Il Barcellona ha perso 2-0 in casa del Manchester City alla prima giornata, ma da allora ha vinto nove partite di fila segnando 44 gol (uno in meno del record in una singola stagione). Ai quarti ha eliminato il Wolfsburg con un 10-2 complessivo, mentre in semifinale ha battuto il Chelsea per 4-1 sia in casa che in trasferta. Aitana Bonmatí, Caroline Graham Hansen e Alexia Putellas avevano ottenuto il primo titolo contro il Chelsea nel 2021 e sono di nuovo al massimo della forma, con Ewa Pajor, Clàudia Pina e Salma Paralluelo che aggiungono ulteriore qualità all’attacco. A poco più di un decennio dal suo esordio in Europa contro l’Arsenal, il Barcellona parte favorito contro lo stesso club e insegue il suo terzo titolo consecutivo.

Arsenal – Barcellona: i precedenti

Fase a gironi 2021/22: BarcelonaArsenal 4-1, ArsenalBarcelona 0-4 Sedicesimi 2012/13: BarcelonaArsenal 0-7tot. (andata 0-3, ritorno 0-4)

La prima squadra indicata giocava in casa nelle sfide con andata e ritorno

La resilienza dell’Arsenal

Il debutto dell’Arsenal in Europa nella prima Coppa UEFA femminile 2001/02 risale a più di un decennio prima di quello del Barcellona, e il fatto che abbia raggiunto il suo 16° quarto di finale ne ribadisce la longevità a questi livelli. Tuttavia, nonostante abbiano disputato anche otto semifinali, le Gunners sono appena alla seconda finale, ben 18 anni dopo la prima. Le loro avversarie di allora, l’Umeå, erano probabilmente favorite ancor di più di quanto lo sarà il Barcellona a Lisbona, ma l’Arsenal ha sorpreso il club svedese con una vittoria complessiva per 1-0 con gol dalla distanza di Alex Scott. L’Arsenal ha dimostrato uno spirito simile in questa edizione. Mentre la scorsa stagione è stato eliminato al primo turno, stavolta è diventato il primo club a raggiungere la finale dalla prima fase di qualificazione. Inoltre, in tutte e tre le sfide con andata e ritorno – contro Häcken (secondo turno), Real Madrid (dal 2-0 ai quarti di finale) e Lione (semifinale) – ha recuperato dopo aver perso la prima partita.

I principali testa a testa

Considerando che il Barcellona ha segnato almeno tre gol in nove vittorie consecutive sulla strada per la finale, ci si domanda se l’Arsenal possa arginarlo. Pina, capocannoniere della competizione con 10 gol, non è nemmeno titolare fissa; Pajor è la punta di diamante, mentre Graham Hansen e (se preferita a Pina) Paralluelo volano sulle fasce e Bonmatí e Putellas danno manforte partendo da centrocampo.

Una delle mosse tattiche di Slegers è stata quella di spostare Steph Catley da terzino a centrale di difesa al fianco di Leah Williamson, anche se l’ex blaugrana Laia Codina è un’altra opzione. Catley e Williamson si sono amalgamate bene e l’australiana può anche allargarsi a sinistra per consentire a Katie McCabe di spingersi in avanti. Il Barcellona cercherà ovviamente di pressare l’Arsenal, che però sa rispondere e mantenere l’assetto giusto a centrocampo grazie a una giocatrice come Kim Little. Mariona Caldentey, che ha disputato tutte e tre le finali vinte dal Barça, è ora all’Arsenal ed è stata spostata dall’attacco al centrocampo, a fianco di Little; la sua ex compagna Patri Guijarro avrà l’importante compito di tenerla sotto controllo. L’attacco dell’Arsenal è formato da Alessia Russo, che sta disputando un’ottima stagione, e dalle esterne Caitlin Foord, Chloe Kelly e Beth Mead, con Frida Maanum nel ruolo di trequartista. I difensori blaugrana Mapi León e Irene Paredes cercheranno di tenerle a bada come hanno fatto contro il Chelsea in semifinale.

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