Fiorentina, le mosse scaccia-crisi di Palladino in vista della Lazio | OneFootball

La Fiorentina è in piena crisi di risultati, ma contro la Lazio l’obiettivo è quantomeno dimostrare di essere una squadra viva. Di seguito, le probabili scelte di Palladino.

Gli ultimi due mesi sono stati tutto tranne che fortunati per la Fiorentina. I gigliati, che fino a qualche partita fa viaggiavano a ritmi sostenuti, nelle ultime uscite hanno riscontrato un calo abbastanza evidente nella prestanza e nelle prestazioni, lasciando per strada punti importanti. Lo score delle ultime sette gare recita numeri horror: 3 pari, 4 sconfitte, 12 gol subiti. Risultati che, in qualche modo, vanno tassativamente lasciati alle spalle. Serve, dunque, una prova da grande sul campo di una grande: la Lazio di Marco Baroni. Partita, in programma domani, in cui viola dovrebbero confermare gli 11 che hanno giocato contro il Torino.

Fiorentina, chi per la Lazio? La probabile formazione

FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea; Dodò, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Adli, Mandragora; Colpani, Gudmundsson, Folorunsho; Kean. All. Palladino.

Come detto sopra, Palladino non dovrebbe apportare accorgimenti di alcun tipo in vista della trasferta nella Capitale. Verrà riproposta in tronco la squadra che ha pareggiato contro il Torino settimana scorsa (tra i fischi dell’Artemio Franchi). In porta ci sarà De Gea, protetto da Comuzzo e Ranieri. Sugli esterni Dodò e Gosens sono pronti a macinare chilometri, mentre in mezzo al campo saranno Adli e Mandragora a comporre la cosiddetta ”cerniera”. A supporto dell’unica fonte di certezze gigliate, Moise Kean, è atteso spazio per Colpani, Gudmundsson e il neo acquisto Folorunsho.

”Squadra disunita? Una falsità”: così Palladino alla vigilia

Uno snodo cruciale per il percorso dei viola, in piena crisi di identità ma, a detta del tecnico Palladino, ”mai disunita”, come specificato nell’ultima conferenza stampa pre-match:

“In spogliatoio non è mai mancata unione di intenti. Le voci che sento sono totalmente false, il gruppo è solido, compatto e unito. In settimana abbiamo passato una bella serata insieme, lontano dal campo e questo ci farà sicuramente bene. Sono contento perché ai miei ragazzi voglio bene“.