DirettaCalcioMercato
·16 April 2025
Fiorentina, Palladino: “Gosens ci sarà. Passare il turno non sarà semplice”

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·16 April 2025
Raffaele Palladino ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani tra la sua Fiorentina e il Celje, valevole per il ritorno dei quarti finale di Conference League.
Prosegue il periodo di grande forma della Fiorentina che, nonostante l’ultimo pareggio casalingo contro il Parma, mantiene la sua striscia positiva di 6 partite. Proprio prima della sfida ai crociati i viola hanno affrontato e battuto il Celje, club sloveno con cui si giocherà l’accesso alle semifinali di Conference League. All’andata, nonostante il turnover, i toscani si sono imposti per 1-2 in trasferta, e andrà in scena domani il ritorno decisivo. Alla vigilia del match Raffaele Palladino è intervenuto in conferenza stampa: ecco le sue parole.
L’Europa è più raggiungibile dal campionato o dalla vittoria della Conference? “Ragioniamo di partita in partita e vogliamo essere competitivi su entrambe le competizioni. L’ho detto il primo giorno e lo confermo oggi. Non vogliamo trascurare niente, arrivare ad un mese e mezzo dalla fine e giocarci l’accesso all’Europa è bello, ce la vogliamo giocare fino alla fine. La nostra mentalità deve essere ambiziosa. Stesso discorso in Conference: possiamo passare il turno, ma non sarà semplice. E’ un passaggio però fondamentale per noi, dovremo essere concentratissimi”.
Perché la Fiorentina fa fatica contro le piccole, mentre va benissimo con le grandi? “Con squadre che si chiudono c’è da scardinare le difese, bisogna avere più pazienza, giocare meglio tecnicamente, muovere la palla velocemente e stare attenti alle transizioni degli avversari. Non è semplice. La gara col Parma comunque ci farà crescere”.
Come sta Kean? Domani ci sarà? “Moise sta facendo un grande lavoro, ma ci sono anche gli altri. Sceglierò in base alla sfida di domani, in generale sono felice del reparto offensivo. Domani ci saranno due fra Kean, Gudmundsson e Beltran“.
La Fiorentina è in emergenza sugli esterni? “Abbiamo tre quinti, due di ruolo e uno adattato. C’è Parisi, Gosens e poi Folorunsho che quando è entrato si è comportato bene. Siamo tranquilli”.
Come sta Fagioli? “Ci ho parlato tanto in questi giorni. Sta bene, ha detto quello che doveva dire sui suoi social. E’ stato chiaro, onesto e sincero. Io non posso aggiungere altro, posso solo dire che ai miei calciatori darò sempre sostegno e amore. Nicolò da parte mia avrà questo, lo difenderò sempre”.
Zaniolo è arrivato a gennaio con delle aspettative e con un altro modulo… Come ci sta lavorando lei? “Il cambio di sistema ovviamente non ha agevolato Nicolò. Lui nasce mezzala, poi ha fatto la seconda punta, poi l’esterno. A me però è piaciuto che si è messo a disposizione della squadra. Quando ha giocato per me ha fatto bene, anche in Conference. Ovvio che in quella posizione non riesca ad esprimere tutto il suo potenziale, ma è concentrato, si allena sempre al massimo. Noi crediamo in Nicolò. Sono convinto che il suo valore lo dimostrerà, mancano tante partite, ad un attaccante basta una scintilla per cambiare la situazione”.
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