Inter, Marotta svela: «Alla Juve ho imparato il senso di appartenenza e la cultura della vittoria, valori che ho portato anche all’Inter» | OneFootball

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Calcionews24

·22 March 2025

Inter, Marotta svela: «Alla Juve ho imparato il senso di appartenenza e la cultura della vittoria, valori che ho portato anche all’Inter»

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Beppe Marotta, presidente e amministratore delegato dell’Inter ha rilasciato alcune dichiarazioni in un evento a Legnano

Il presidente e amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, è stato ospite d’onore alla serata dedicata al calcio per l’associazione Famiglia Legnanese,  dove preso parola per ripercorrere le tappe fondamentali della sua carriera da dirigente. Le dichiarazioni:

SULL’INVITO – «Ho accettato di cuore questo invito, perché venire a Legnano vuol dire venire nel territorio dove sono nato e cresciuto. Il mio è un lavoro bellissimo, mi piace stare tra la gente».


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LA MIA CARRIERA DA DIRIGENTE – «Gli obiettivi si raggiungono solo se tutti remano dalla stessa parte. Pulivo le scarpe e gonfiavo i palloni, l’umiltà è sempre stata una caratteristica che mi contraddistingue. In ogni squadra in cui sono stato ho cercato sempre di far tesoro di tutti gli insegnamenti. In particolare alla Juventus ho imparato il senso di appartenenza e la cultura della vittoria, valori che ho portato anche all’Inter. Senza la cultura del lavoro, poi, non si va da nessuna parte. I grandi campioni in Italia non ci sono più, ma ci sono tantissimi nuovi grandi talenti. Per il calcio e lo sport italiano possiamo fare molto di più, ci mancano però gli stadi e i centri dove praticare lo sport a tutti i livelli».

LA MISSIONE – «Mi batterò sempre affinché il calcio resti uno sport libero per tutti. L’Italia però, non possiamo nasconderci, come infrastrutture sportive è il fanalino di coda dell’Europa, servono politiche più strutturate e meno burocrazia. Fin da piccoli i ragazzi devono praticare uno sport e noi, come società sportive, abbiamo la responsabilità sociale di aiutare i giovani a crescere».

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