Inter-News.it
·10 February 2025
Inzaghi: «Rigore Fiorentina non c’è mai! Gol Inter come a Leverkusen»
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·10 February 2025
Inzaghi dopo Inter-Fiorentina terminata sul punteggio di 2-1 a San Siro, in conferenza stampa ha risposto alle domande pungenti dei colleghi giornalisti. Il tecnico nerazzurro ha mostrato ancora una volta grande professionalità e lucidità nell’analisi della partita e dei gol sia fatti che subiti.
I ragazzi sono stati bravissimi, il pubblico ci ha accolto benissimo. La vittoria è importante per il nostro cammino, abbiamo approcciato tutti e due i tempi, da squadra matura. Non era semplice perché abbiamo trovato una Fiorentina uguale a giovedì, dovevamo essere pazienti. Loro erano tanti uomini nella propria metà campo. Però a differenza di giovedì siamo stati più bravi a muovere palla e nelle seconde palle
L’Inter ha perso pochissime volte, la volta dopo ha sempre vinto. Come riuscite a resettare dopo una sconfitta?
Abbiamo analizzato quello che era successo giovedì. Ho cercato di alleggerire i ragazzi, non abbiamo fatto ritiro perché volevamo farli stare con le proprie famiglie. Gli ho detto di non ascoltare questi giorni perché c’ero io come garante per tutti. Loro sono stati bravi recuperando energie e hanno messo in campo una grande prova non scontata.
Conte ha detto che è stato un punto guadagnato per l’Europa. Per lei quanto vale questa vittoria? E un’altra domanda: quando l’Inter perde si parla degli errori di Inzaghi e non della squadra
Questa volta devo essere sincero, sono stato contento che si parlasse solo di Inzaghi perché volevo che i ragazzi stessero tranquilli. Io in tre anni e mezzo non posso dire nulla, mi hanno regalato tantissimo: 6 trofei, uno scudetto, una finale di Champions League. Non avevo dubbi che si parlasse di Inzaghi com’è giusto che sia, perché sono l’allenatore. Ho visto i ragazzi sereni, anche loro non erano contenti di quello che era successo a Firenze. Dobbiamo continuare il nostro percorso, che è un grande percorso su tutti i fronti. Non bisogna fermarci.
Tutti dicono che alleni la squadra più forte, però hai iniziato il secondo tempo con Darmian, Arnautovic, Mkhitaryan, Acerbi, età media altissima. Non è facile avere questa continuità giocando ogni tre giorni
Io sono molto contento della squadra che mi ha allestito la società in questi quattro anni. Sapevo quando sono arrivato che c’erano dei problemi, sapevamo che dovevamo stare dentro in determinati paletti. Abbiamo provato sempre a migliorarci, però in questo momento abbiamo preferito restare con questi giocatori che ci hanno dato grandi soddisfazioni. Se i giocatori potevano diventare 25-26 ci abbiamo provato, abbiamo una società forte alle spalle che ha dei paletti alle spalle.
Abbiamo visto momenti di tensione con la panchina della Fiorentina
La Fiorentina era arrabbiata, così com’ero arrabbiato io a Leverkusen quando abbiamo subito un gol in un calcio d’angolo che non esisteva. Non avevo capito cosa era successo, loro erano arrabbiati e avevano ragione. C’è stato un attimo di tensione, ma è finito tutto lì. Ho rivisto l’immagine del rigore che non c’era mai, mai! Perché è intervenuto un VAR quando 7 giorni fa non è intervenuto, e ci avrebbe permesso di vincere una partita importante. Capisco Palladino e la Fiorentina perché nel gol la palla era uscita, in quel caso non può intervenire il VAR così come non è intervenuto a Leverkusen. Sul rigore, Darmian è a un metro e mezzo e questa volta il VAR è intervenuto, in un rigore che per me non esiste.