PianetaChampions
·4 November 2024
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·4 November 2024
L’allenatore del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match che vedrà i suoi affrontare il Monaco in UEFA Champions Legaue.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da TMW: ” Penso che ora dobbiamo cercare la prestazione per ottenere il risultato, soprattutto davanti al nostro pubblico. Qui con lo Shaktar abbiamo ben figurati, così come con Liverpool e Aston Villa. Ora però serve qualcosa in più e domani dobbiamo cercare di farlo. Se dovesse diventare ‘abbordabile’ lo scopriremo alla fine. Il Monaco in questo momento viaggia forte”.
Sulla formazione: “Oggi non pensiamo alla prossima partita in campionato. Domani affrontiamo una squadra che alza tantissimo i terzini, e oggi abbiamo provato qualcosa da proporre per provare a metterli in difficoltà. Teniamo ancora conto fino a domani visto che qualcuno oggi era ancora molto stanco. il dubbio per l’attacco rimane: abbiamo anche provato a giocare con entrambi ma in questo momento non lo riproporremo in Champions, contro squadre in cui ci servirà avere qualche uomo in più in mezzo al campo. erguson sta bene, sta iniziando a incrementare i carichi perché vuole entrare in condizione. La partita col Lecce mi ha permesso di metterlo dentro perché in quella zona dove è subentrato c’era poca densità. Piano piano inizieremo a incrementare perché è un giocatore importante per noi e che vogliamo presto al top della condizione. Orsolini a Birmingham è stato costretto a sacrificarsi di più e nel secondo tempo siamo stati costretti a sostituirlo. Domani sarà qualcosa del genere perché i loro terzini diventano attaccanti. Dovremo sacrificarci. Parlando di Odgaard sta facendo bene nella trequarti e secondo me quello è il suo ruolo perché rispetto a quando fa l’esterno lo vedo più coinvolto. Lykogiannis è tornato oggi in gruppo ma aveva sufficiente condizione per ritornare in campo al massimo. Domani però partirà ancora Miranda”.
Sull’obiettivo in Champions: “Playoff? E’ un qualcosa che proveremo a raggiungere senza l’ossessione di fare prestazioni sopra il nostro livello. Arrivavo dalla Conference e ho visto squadre in Europa molto forti, ma quello che sto vedendo in Champions soprattutto nelle due uscite è un qualcosa a cui non eravamo abituati. Il nostro obiettivo è quello di provare ad arrivare in quelle che sono le 24: se ce la facciamo significherà che avremo fatto un gran lavoro. La Champions però per noi deve essere crescita e l’ossessione è giocare bene, non la classifica”.