gonfialarete.com
·16 May 2025
Juventus, Tudor e il futuro in bianconero: “Ombra di Conte? Non mi sento inferiore a nessuno”

gonfialarete.com
·16 May 2025
Il tecnico in vista della sfida chiave per la Champions di domenica con l’Udinese: “Gatti al massimo come contro la Lazio può entrare nel finale. Vedremo come sta Kelly”, riporta la Gazzetta
“L’ombra di Conte sulla Juventus del futuro? Io non mi sento inferiore a nessuno”, taglia corto Igor Tudor. “Ma adesso il mio unico pensiero è l’Udinese – continua il tecnico croato -. Vivo alla giornata, soffro nel preparare le partite e non penso al domani”.
L’allenatore bianconero scaccia il fantasma dell’ex compagno, attualmente in lotta per lo scudetto con il Napoli, mette i puntini sulle “i” sul suo operato (“Ho trovato la squadra in un buco profondo e senza infortuni avremmo ottenuto molto di più”) e si lancia sulla penultima tappa della missione Champions. Domenica, battendo l’Udinese, i bianconeri sarebbero già nell’Europa che conta in caso di sconfitte di Lazio, Roma e di un mancato successo del Bologna. In ogni caso conquistare tre punti contro l’Udinese – dopo ci sarà la trasferta di Venezia – avvicinerebbe ancora di più la missione dell’Europa che conta affidatagli dal club lo scorso 23 marzo, quando l’ex difensore è stato chiamato in fretta e furia al posto dell’esonerato Thiago Motta.
“Abbiamo il destino nelle nostre mani – sottolinea Tudor – ma non dobbiamo pensarci. Andiamo in campo con il gusto di attaccare e difendere. Abbiamo lavorato tanto e bene in settimana. In casa abbiamo fatto 3 su 3, ma le gare semplici non ci sono. L’Udinese è fisica e tosta, basta riguardare Udinese-Napoli: bisognerà stare sul pezzo. L’allenatore è sempre uno psicologo, singolo e di gruppo. Ma dipende anche chi hai davanti: Chiellini, Bonucci, Buffon e chi ha vinto tanti scudetti li motivi in un modo, questa squadra in un altro”.
Tudor vede la missione Champions più vicina e vuole difendere il lavoro fatto in questi mesi. “Cosa ho trasmesso alla Juventus? Facciamolo dire agli altri – continua l’allenatore croato – ma per me abbiamo fatto un buon lavoro viste le problematiche. Quando sono arrivato io, la squadra era in un buco profondo: non ho praticamente mai avuto Gatti e Koop, Yildiz è mancato due partite per squalifica, Cambiaso e Kelly sono stati fermi più gare, due volte siamo stati in inferiorità… Abbiamo perso solo a Parma, dove avremmo meritato di più. E con la Lazio, finché eravamo undici contro undici, vincevamo 1-0. Io ho sensazioni positive, la squadra ha dato tutto. Adesso è battagliera e ha fiducia. Anche a me piace il calcio con le bollicine, ma ci sono i momenti e in questo periodo non si può fare. Senza infortuni, la squadra avrebbe potuto fare tanto: lo dico senza cercare scuse, ma per mettere le cose scritte sul foglio. La squadra al completo, con Bremer e Koopmeiners, è forte. E allenata forte può combattere contro tutti”.
Messo da parte il passato e quanto fatto in questi mesi, l’allenatore bianconero fa la conta per l’Udinese. Domenica sarà ancora una Juventus in emergenza, soprattutto in difesa. “Gatti al massimo può avere il minutaggio di Roma – spiega Tudor – vediamo Kelly. Cambiare il sistema di gioco? Non voglio dare vantaggi all’avversario… Vlahovic? E’ sempre una grande occasione per tutti, è tornato dopo i problemi fisici e ci darà una bella mano fino alla fine. Yildiz è mancato tanto, era dispiaciuto per quanto è accaduto. È un giocatore fondamentale per noi, gli ho detto di non sentire la responsabilità di doversi fare perdonare. Deve stare dentro la gara e fare quello in cui è bravo nelle zone in cui deve stare”.