DirettaCalcioMercato
·25 May 2025
Lecce, Giampaolo: “Salvezza meritata, abbiamo reso immortale Corvino”

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·25 May 2025
L’allenatore del Lecce Marco Giampaolo si è presentato nel post-partita per analizzare la prestazione dei suoi uomini contro la Lazio.
Il Lecce si salva per la terza volta consecutiva. Si tratta di un grandissimo risultato per i salentini che possono imbastire un’ottima sessione di mercato estiva. Nel post-partita il tecnico italiano ha commentato così ai microfoni di Skysport.
Oggi il Lecce ha incarnato alla perfezione il concetto di resilienza. Come commenta questa grande esperienza che ha fatto a Lecce? “Le cose da dire sono tante, dovrò essere sintetico. Innanzitutto sono contento per tutti i nostri tifosi, 23 mila abbonati sono tantissimi. Il seguito che abbiamo fuori casa, con oltre 5 mila spettatori. Vedere persone che vivono di questi colori e che incarnano questa terra meravigliosa che è il Salento. Sono felice poi per il presidente, auguro a qualsiasi allenatore di avere un presidente come Sticchi Damiani. Così obiettivo, capace di trovare sempre la parola giusta, è incredibile. Un danno lo abbiamo fatto, abbiamo reso Corvino immortale con questa salvezza e ora sono cazzi vostri (ride, ndr). Un pensiero forte va a Graziano (Fiorita, ndr), abbiamo vissuto una parentesi brutta. Il tutto è culminato con una prestazione in dieci qui a Roma del genere, la squadra è partita bene da subito e ha saputo resistere.
Partita epica, i tifosi se la ricorderanno tra tanti anni per lo spirito, per aver lasciato tutte le energie sul campo. Sono le partite che ci raccontavano da piccoli, è la quarta partecipazione consecutiva in Serie A che renderà orgogliosa tutta la città. Non è stato semplice, il gruppo è particolare e che ha avuto sempre carattere. C’è stato qualche limite, ma fa parte del gioco. Abbiamo litigato, ci siamo quasi presi a cazzotti qualche volta, ma lo spirito non è mai mancato alla squadra. Sono stati bravi, nel momento più importante del campionato nelle ultime 5-6 giornate abbiamo fatto sempre grandi prestazioni, nonostante fossimo al limite. Io passo in secondo piano, avevo un solo obiettivo che era la salvezza. Per me domani non è mai esistito. Siamo contenti”.
Cosa le ha restituito la squadra e l’ambiente in questi mesi? Come pensa di essere cambiato rispetto al suo passato? “Io ho dato tutto, non ho lesinato impegno ed energie. Non ho nulla da rimproverarmi, ho lavorato h24 per il Lecce. Con grande fatica, vi ribadisco che non è stato semplice ma ho dato tutto. Ho fatto fatica a capire il cambiamento del calcio, ho un pensiero più simmetrico e la penso come Sarri. Oggi non va più bene quello che si proponeva prima, il disordine organizzato non faceva parte della mia idea. Ci ho messo un po’, ho studiato ma piano piano ho capito. Mi sono destrutturato da un certo tipo di pensiero, ma lo ritengo ancora migliore. L’ho dovuto cambiare per essere contemporaneo, poi ho parlato tanto con i giocatori, non lo avevo mai fatto. Quest’anno è stato un casino”.
Cosa le dà questo risultato a livello personale? Cosa ha pensato all’espulsione di Pierotti? “Sono contento per gli altri, questo è uno sport dove regali gioie agli altri, poi quando vai male ti ricadono tutte sulla schiena. Quando regali gioie è la cosa più bella. All’intervallo i giocatori erano nervosi, ma non dovevamo perdere energie perché c’erano da giocare 50 minuti di grande sofferenza. Abbiamo tenuto giocatori che fisicamente potessero reggere l’uno contro uno con i calciatori della Lazio. Pierotti era il calciatore più giusto per contrastare Tavares, ci ho messo Coulibaly che ci ha dato qualcosa fisicamente ma non è il suo ruolo. Quando il confine tra essere eroe o perdente è sottile, un punto ti fa passare dal paradiso all’inferno, ho detto ai ragazzi che per quel punto lì avremmo dovuto lasciare il sangue in campo e sono stati bravi”.
Da domani cosa farà mister Giampaolo? “Adesso torniamo a Lecce, rimango a Lecce qualche giorno perché mi piace. Il Salento è bellissimo, farò qualche giro, sono rimasto affascinato. Ha un sapore antico di altri tempi, abito in centro ma non ho mai fatto una passeggiata, ne approfitto per conoscere meglio la città. Poi andrò in barca, poi vediamo. Non programmo niente, il futuro era oggi”.