Calcionews24
·17 January 2025
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·17 January 2025
Vi ricordate di Hachim Mastour? Baby fenomeno del Milan, classe 1998, oggi è un giocatore svincolato e si allena a Reggio Emilia. A La Gazzetta dello Sport ha raccontato la sua storia.
IL SOGNO – «Il mio sogno è impormi in Italia. Avevo richieste da Emirati ed Europa, ma volevo tornare a casa».LA DEPRESSIONE – «È tutto passato. La depressione è iniziata un annetto prima del Covid ed è arrivata fino a dopo il lockdown. Non trovavo più il piacere di andare in campo, soffrivo la pressione, è stata una fase molto difficile a livello personale e lavorativo, ma sono contento di esserci passato. Ora va meglio».COME NE É USCITO – «Io ne sono uscito con fede e famiglia. Mi sono avvicinato a Dio e alla preghiera. Sono musulmano, leggo il Corano, prego. In Marocco mi sono avvicinato molto alla religione».CHI AL MILAN GLI DAVA PIU’ “STECCHE” PER I TUNNEL – «Muntari più di tutti, forse. E poi Rami, Mexes. De Jong mi piaceva, era un gladiatore».MISTER GATTUSO – «Mi capiva, voleva da me il meglio, ha cercato di farmi giocare, ma non è andata bene. Io ero anche penalizzato perché avevo Mino Raiola come agente e la dirigenza di quel Milan aveva problemi con lui. Mi è stato chiesto di cambiare procuratore, così avrei rinnovato più facilmente, ma non mi andava di lasciarlo. In questo mondo, a volte è complicato».I VIDEO CON I SUOI NUMERI – «Era il mio modo di fare uscire la mia arte, io da piccolo palleggiavo con ogni cosa e mi veniva naturale. Ai tempi quei video risultavano nuovi e avevo tante richieste di sponsor».CALCIATORI FRAGILI – «Assolutamente, ci sono giocatori deboli e ci possono essere anche al Milan. Tra noi è difficile percepire come tu sia realmente, ti vedi sempre solo in campo. È possibile essere debole nella vita e un leone in campo».
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