PianetaChampions
·6 March 2025
💥 Mou sulla squalifica per razzismo: “Ai piani alti festeggiavano con addosso la maglia del Gala”

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·6 March 2025
Intervenuto ai microfoni di Sky Sports News, Josè Mourinho ha commentato le accuse di razzismo affibiategli dal Galatasaray a seguito del tesissimo – e bllindatissimo – derby di Istanbul recentemente disputatosi nel massimo campionato turco, costategli peraltro 4 giornate di squalifica, poi ridotte a 2.
“Non sono stati intelligenti nel modo in cui mi hanno attaccato, perché non conoscevano il mio passato. Non conoscevano i miei legami con l’Africa, con la gente africana, con i giocatori africani e con le associazioni benefiche africane. Tutti sanno chi sono come persona. Tutti conoscono i miei difetti, ma questo non rientra tra le mie cattive qualità. E’ esattamente il contrario”.
“Mi sono chiesto: come hanno potuto scendere così in basso? Nel giorno in cui è stata decisa la mia squalifica di quattro partite, è diventato di dominio pubblico il fatto che il capo della Commissione Disciplinare stesse festeggiando tra amici con una maglia del Galatasaray addosso. Dopo 10 ore la mia squalifica è passata da 4 a 2 giornate. Solo così si può comprendere la portata della cosa”.
“Probabilmente ho ricevuto sostegno anche da persone a cui non piaccio. Ringrazio le persone che non hanno avuto problemi a parlare, in particolare i miei ragazzi, i miei ex giocatori. Sono stati una voce molto importante”.
Il trainer di Setubal aveva così parlato al termine dello 0-0 sul campo dei rivali di fine febbraio:
“Se il Galatasaray vuole dimostrare di meritare il titolo, dovrebbe volere un arbitro straniero per ogni partita. Perché abbiamo visto cosa è successo quando è arrivato un arbitro straniero: hanno effettuato un tiro in porta. Dopo la partita sono andato nella stanza dell’arbitro e mi sono congratulato con Vincic. Poi mi sono rivolto al quarto ufficiale e ho detto ‘Se avessi arbitrato tu, questa partita sarebbe stata un disastro. L’arbitro ha gestito molto bene la partita in questo ambiente che possiamo definire una foresta. Loro hanno giocato per il pareggio, sono molto contenti. Noi non siamo felici. I loro panchinari poi saltavano come scimmie a ogni decisione”.
I giallorossi non avevano perso tempo, rispondendo nel giro di pochi minuti a Mou con una nota ufficiale
“Fin dall’inizio dei suoi doveri di tecnico in Turchia, il manager del Fenerbahçe Jose Mourinho ha rilasciato con insistenza dichiarazioni denigratorie dirette al popolo turco. Oggi, il suo discorso è passato da semplici commenti immorali a una retorica inequivocabilmente disumana. Con la presente dichiariamo formalmente la nostra intenzione di avviare un procedimento penale in merito alle dichiarazioni razziste rilasciate da Jose Mourinho e, di conseguenza, presenteremo denunce ufficiali alla UEFA e alla FIFA. Inoltre, osserveremo diligentemente la posizione adottata dal Fenerbahçe, un’istituzione che professa di sostenere “valori morali esemplari”, in risposta alla condotta riprovevole esibita dal suo manager #SayNoToRacism“.
Spalleggiato dal suo Fenerbahçe, Josè aveva poi reso nota l’intenzione di portare avanti una causa contro il Galatasaray per i danni non patrimoniali rimediati, del valore di quasi 2 milioni di lire turche.
«Vorremmo annunciare al pubblico che è stata intentata una causa per danni non patrimoniali pari a 1 milione 907 mila lire turche contro il Galatasaray Sports Club da Jose Mourinho tramite gli avvocati del Fenerbahçe Sports Club a causa dell’attacco ai diritti personali del nostro direttore tecnico Jose Mourinho”.
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