Nico Paz allo scoperto sul futuro: «Ho un obiettivo chiaro al Como, la Serie A mi piace. Il mio sogno è questo» | OneFootball

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Inter News 24

·12 May 2025

Nico Paz allo scoperto sul futuro: «Ho un obiettivo chiaro al Como, la Serie A mi piace. Il mio sogno è questo»

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Le parole di Nico Paz, centrocampista argentino del Como e nel mirino dell’Inter, sul suo futuro in vista del calciomercato

Nico Paz ha parlato ai canali ufficiali della Serie A della sua stagione con il Como e degli obiettivi per il futuro. Il centrocampista argentino è sempre nel mirino dell’Inter.

AMORE PER IL CALCIO – «Credo che in parte sia merito di mio padre, che sempre da quando sono nato l’ho visto giocare. Era nell’ultima parte della sua carriera e lo seguivo in tutti gli stadi con un pallone in mano. E ho sempre creduto che sarei diventato calciatore. No, non ero portato per le altre cose. Me la cavavo bene con il calcio e ho sempre avuto una passione immensa per questo sport. Mi è sempre piaciuto moltissimo».


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MIGLIORI MOMENTI – «La verità è che ho appena iniziato la mia carriera, ho 20 anni ma ho già vissuto momenti molto belli che senza dubbio non dimenticherò mai. Soprattutto credo che il mio debutto con il Real Madrid al Barnabeu è uno dei momenti più belli della mia vita. E anche l’esordio con la Nazionale argentina in cui ho potuto fare un assist a Messi che è il mio idolo da quando sono bambino. Poter giocare con lui è stato incredibile, qualcosa che non dimenticherò mai».

COMO – «Quest’anno che ho vissuto al Como è stato molto bello, la città è molto tranquilla e la gente è rispettosa, vive tanto il calcio. Sono entusiasti per la stagione che stiamo facendo e per ora non mi posso lamentare di nulla. Adoro vivere a Como e sono molto felice. Il Como è un club che sta crescendo molto. Prima di venire qui non ne avevo sentito parlare molto, ma fin dal primo giorno qui ho capito cos’è. Ho visto come si vive il calcio in questa città, come sente il calcio la gente e come ci sostengono i tifosi. È un onore per me poter rappresentare un club così. Anche i giocatori come Iovine e Gabrielloni, persone che son qui da tanto, ci insegnano l’importanza di questa istituzione. Con tutto il rispetto del mondo sto cercando di rappresentare questo stemma nel miglior modo possibile e poco a poco stiamo migliorando e stiamo portando il Como dove credo si meriti di stare. Quest’anno abbiamo vissuto tanti bei momenti, la squadra cresce e si vede. Ci siamo resi conto dell’importanza del progetto. Abbiamo visto che potevamo affrontare le squadre più grandi».

SOGNI – «Il sogno di diventare un calciatore professionista è qualcosa che ho realizzato quest’anno perché per me è il primo anno in una Prima Divisione, è un sogno per me e per la mia famiglia. Ci lavoro da quando avevo 3 anni e finalmente si è avverato. Voglio continuare a migliorare e raggiungere traguardi. Voglio giocare con l’Argentina, voglio giocare un Mondiale, voglio portare il Como più in alto possibile e vogliamo fare la storia qui in questo club».

SERIE A – «Credo che la cosa che più differenzia la Serie A è la parte difensiva. Si marca molto a uomo, i giocatori sono intensi e per i giocatori di qualità è più difficile giocare. Però credo che con questo modo di giocare uomo a uomo si possano comunque trovare degli spazi quando qualcuno salta un difensore. È vero che inizialmente è un campionato difficile, ma è molto bello e mi piace molto giocare qui. Ho molti sogni, davvero. Nel calcio sono una persona ambiziosa e voglio raggiungere grandi traguardi. Soprattutto in questo momento non guardo al breve termine, ma a portare il Como più in alto possibile. In questa stagione vogliamo arrivare decimi, a metà classifica: è il nostro obiettivo e credo che possiamo farcela. Mi sento molto amato, non mi aspettavo di ricevere così tanto amore dalla gente di Como, dai bambini. Tutti mi trattano benissimo».

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