Polverosi: "Venezia ad un passo dalla Serie B ed era più impaurita la Fiorentina. Ora..." | OneFootball

Si sapeva che non sarebbe stata una trasferta semplice per la Fiorentina per diversi motivi, solo che per come è stata messa in campo ha peggiorato da sola la sua situazione. I 120 minuti di giovedì pesavano sulla gambe, l’eliminazione invece pesava sulla testa, le assenze di Cataldi, Gudmundsson e soprattutto quella di Kean hanno indebolito la squadra e infine l’avversaria era in una situazione disperata, con una sconfitta il Venezia avrebbe avuto un piede e mezzo in Serie B. Eppure era impaurita di più la Fiorentina, il cui assetto offensivo lasciava profonde perplessità. La prima punta (per l’emergenza) era Beltran che in realtà è una seconda punta; la seconda punta (e qui non c’entra l’emergenza) era un mediano, Ndour, che Palladino ha messo più avanti con lo scopo di marcare a uomo Nicolussi-Caviglia.

Così, con Beltran che non può attaccare come attacca Kean e con Ndour che si preoccupava soprattutto di difendere, la Fiorentina ha costruito poco e male. Serviva un’altra idea, serviva soprattutto un po’ di coraggio, c’erano 33 punti di differenza in classifica, possibile che fosse la Fiorentina, più del Venezia, a preoccuparsi? Domenica arriva a Firenze il Bologna dell’ex Italiano, che domani giocherà la finale di Coppa Italia contro il Milan. Non ci saranno Folorunsho e Beltran, già diffidati e ammoniti come Ranieri e Dodo, tutti troppo nervosi. C’è già molta pressione su questa partita dopo le vicende dell’andata, ma soprattutto dopo la penosa esibizione dei viola a Venezia. L’ultima lontanissima possibilità europea della Fiorentina passa da questa sfida. Non ci sono alternative.

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