Ranieri e la Roma: così ha costruito il sogno Champions League | OneFootball

Ranieri e la Roma: così ha costruito il sogno Champions League | OneFootball

Icon: Pagine Romaniste

Pagine Romaniste

·6 May 2025

Ranieri e la Roma: così ha costruito il sogno Champions League

Article image:Ranieri e la Roma: così ha costruito il sogno Champions League

Corriere dello Sport (R. Maida) – Quel ramo del lago di Como che volge allo stadio Sinigaglia ha dato alla luce, inconsapevole, una Roma da scudetto. Non è una follia tecnica ma quasi. Lo annuncia la potenza avvolgente dei numeri: 19 giornate, un girone intero, con 47 punti incassati su 57. In proiezione, su un campionato intero, significherebbe quota 94, guarda caso il gradino raggiunto lo scorso anno dall’Inter campione d’Italia. In questo momento a Claudio Ranieri interessano zero i record, tanto più virtuali, con tre partite che mancano alla fine della stagione e della sua carriera di allenatore. Ma è giusto fotografare il rendimento inimmaginabile della squadra che ha saputo plasmare in poche settimane. Dopo una brutta sconfitta a Como, appunto, con il gelo autunnale fuori e il freddo della classifica addosso.

Ricordate l’attrice Keira Knightley che festeggia in tribuna il primo gol in Serie A di Alessandro Gabrielloni, centravanti di riserva del Como di Fabregas?Quel giorno Ranieri, stringendo mani negli spogliatoi con aria sconvolta, disse con un filo di voce: “Ci rialzeremo”. Lo guardammo tutti come un sognatore, perché alla sedicesima giornata la Roma aveva solo 16 punti, +2 sulla zona retrocessione, e aveva perso la terza partita su quattro anche dopo il secondo cambio di allenatore. Encefalograma piatto. Ranieri sapeva che sarebbe riuscito a restituire dignità ai tifosi ma non avrebbe mai creduto di ritrovarsi in zona Champions dopo meno di cinque mesi. Ha portato la media punti da 1 a partita a 2,47 vincendo 14 partite su 19 e senza perdere mai. In Europa, considerando i campionati principali, nessuno ha una serie di imbattibilità così lunga ancora aperta. E nel 2025, quando la Roma è stata battuta solo una volta per coppa da Milan e Athletic pagando le sconfitte con altrettante eliminazioni, la squadra ha dato un’ulteriore spinta alla rincorsa abbassando la sbarra davanti a Svilar, il portiere dei miracoli che proprio a Como il 15 dicembre aveva inveito contro i compagni: nelle ultime 12 giornate, la Roma ha concesso solo 3 gol perfezionando la tattica dell’1-0, che ha fruttato la vittoria 8 volte dal 9 febbraio (Venezia) in poi. Gli 8 gol subiti complessivamente nell’anno nuovo sono un altro record europeo che ha migliorato decisamente la differenza reti: adesso la Roma ha la terza migliore difesa alla pari con la Juventus e a +1 sull’Atalanta, che spera di raggiungere o superare nel posticipo di lunedì prossimo.


OneFootball Videos


Pensate che Ranieri ha già quasi demolito la maledizione dei 63 punti, traguardo grigio della Roma ripetuto negli ultimi tre campionati. Gli basterà farne uno tra Atalanta, Milan e Torino per superare l’asticella. Naturalmente però ne servono molti di più per centrare l’obiettivo Champions, mai gustato nell’era Friedkin: teoricamente nemmeno con tre vittorie su tre il quarto posto sarebbe sicuro, perché la Juventus adesso è avanti nella differenza reti generale (52 gol segnati contro 50) a parità negli scontri diretti (0-0 allo Stadium, 1-1 all’Olimpico). Ma la Roma, come professa l’allenatore, eviterà i calcoli “per non avere recriminazioni quando saremo in vacanza al mare”. Ranieri completerebbe comunque un grande percorso se riuscisse a lasciare al successore la squadra in Europa: lo scorso anno i posti disponibili attraverso il campionato erano otto, ora possono ridursi a sei se il Milan vincerà la Coppa Italia trattenendosi nelle retrovie della classifica.

View publisher imprint