Pagine Romaniste
·4 January 2025
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La Repubblica (M. Juric) – “La Lazio sta vivendo un momento eccezionale, vanno con il pilota automatico. Ma il derby fa sempre storia a sé”. Come ogni vigilia che si rispetti il rimpallo di complimenti è d’obbligo. Un po’ per scaramanzia ma anche perché “la classifica parla chiaro, hanno fatto un girone d’andata stratosferico”. Ranieri tesse le lodi della Lazio di Baroni, quarta in classifica e avanti di 15 punti rispetto alla Roma. Non si può nascondere un’evidenza, ma l’allenatore giallorosso sa bene che “nel derby non conta la classifica, è una partita dove si azzera tutto”.
Il suo score contro la Lazio nella stracittadina è immacolato: 4 vittorie su 4 nel biennio 2009-2011. Ranieri sa come si fa, anche dal punto di vista emozionale: “Essendo tifoso so quanto è importante il derby, una partita che uno sente ancora di più. Noi come loro ci teniamo a far bene e a vincere”.
La Roma ci arriva con buone sensazioni. Il pareggio contro il Milan e la vittoria con il Parma hanno regalato maggiori certezze a Ranieri e ai calciatori: “Dicembre ci ha fatto capire che siamo una squadra che è riuscita a ricompattarsi, abbiamo ancora dei difetti e lavoriamo per eliminarli. Però abbiamo rimesso perlomeno la nave in navigazione”. Serve il risultato importante. Una vittoria al derby rimetterebbe insieme i cocci di un inizio stagione da incubo
E regalerebbe euforia e tranquillità per programmare al meglio la rivoluzione tecnica promessa dalla proprietà americana poche settimane fa: “I Friedkin ci hanno messo tanti soldi, sarebbe ora di dare loro qualche soddisfazione”.
Anche ieri Ranieri ha parlato di Pellegrini, sottolineando ancora una volta le attuali difficoltà: “Lorenzo non gioca per una questione psicologica. Lui soffre i tifosi e io devo tenere presente questo aspetto. Quando sarà sereno lo metterò in campo“. Domani sera partirà dalla panchina. A guidare la Roma, da capitano, ci sarà Mancini, l’eroe dell’ultimo derby.