🚨 Rinvio playout, la Salernitana passa ai fatti: possibile ricorso amministrativo, class action e interrogazione parlamentare | OneFootball

L’edizione online del Corriere dello Sport ha fornito nuovi aggiornamenti in merito alle possibili strategie che le diverse società cadette, direttamente o indirettamente condizionate dal fragoroso Caso Brescia, potrebbero decidere di attuare per tutelare i propri interessi, con la Salernitana inevitabilmente in prima fila.

La Bersagliera si prepara infatti a difendere attivamente i propri diritti, con il patron Danilo Iervolino e l’amministratore delegato Maurizio Milan che sarebbero in assiduo contatto con il proprio pool di legali al fine di valutare la miglior strada possibile da imboccare.

In caso di deferimento del sodalizio di Massimo Cellino nella prima udienza in programma fra giovedì e venerdì, l’Ippocampo si costituirebbe in giudizio come parte terza interessata, facendo valere le proprie ragioni, che potrebbero essere identiche a quelle degli altri club. E le responsabilità ipotizzate potrebbero essere diffuse.

Il quotidiano capitolino avanza anche l’ipotesi secondo cui tutti i club interessati possano decidere di ricorrere alla giustizia amministrativa per sovvertire la decisione della Lega B di sospensione dei playout. Gli avvocati attendono di conoscere le motivazioni degli atti per muoversi.

Senza dimenticare i 30.000 che ieri si sarebbero assiepati sulle tribune dell’Arechi per il primo atto dello spareggio salvezza contro il Frosinone: in tal senso, non è da escludere l’attuazione di una class action.

Un’interrogazione, nel frattempo, è stata inoltrata al Ministro dello Sport, Andrea Abodi, da parte dei deputati del club “Salernitana Parlamento”, dopo che lo stesso si era pubblicamente dichiarato d’accordo con il rinvio dei playout.