Calcio e Finanza
·14 February 2025
Roma, furia Ranieri contro Rosetti: «L’arbitro voleva fare vincere il Porto»
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Calcio e Finanza
·14 February 2025
Un Claudio Ranieri inedito quello che si è presentato nelle interviste e nella conferenza stampa post Porto. Il tecnico della Roma ha attaccato, senza giri di parole, l’arbitro della sfida, il signor Tobias Stieler, accusandolo di «voler aiutare aiutare a far vincere il Porto».
«Una cosa non mi sta bene e mi riferisco a Rosetti (presidente della Commissione Arbitri della UEFA, ndr) – ha continuato il tecnico –. Tutto il mondo sa che è una persona onestissima, ma come si fa a mandare a mandare a Porto un arbitro così casalingo, con il quale la squadra ospite ha fatto solo 9 pareggi in 22 partite, compresa questa qui. Rosetti è una persona integerrima, ma queste cose si sanno. E le sa anche lui. Un arbitro del genere in uno stadio così caldo, io una cosa del genere prima non l’ho mai vista. Del resto è stato lui, Rosetti, che ha mandato Taylor ad arbitrare Siviglia-Roma nella finale di due anni fa. E allora si capisce tutto».
«Alla fine ho detto ai ragazzi di venire via, l’arbitro non meritava il saluto – ha aggiunto l’allenatore giallorosso –. Quello che è successo è un dato di fatto, basta pensare alle otto ammonizioni. Qualcuna l’abbiamo anche meritata, magari siamo stati anche ingenui, ma con questo arbitraggio abbiamo fatto un miracolo. Ci ha dato cartellini contro ovunque, a chi li voleva dare e chi ha minacciato di darglieli. Alla fine temevo anche che ci fischiasse un rigore contro, aspettava solo l’occasione giusta per farli vincere. I ragazzi questo lo hanno capito bene, erano nervosi anche per questo. Ripeto, Rosetti con questa designazione cosa voleva dimostrare? Non lo capisco, non so il perché di questa scelta, certe cose come le so io le sa anche lui».
E Ranieri ha da ridire anche sull’azione che ha portato al gol del pareggio del Porto. Infatti, il tecnico aveva già chiesto al quarto uomo il cambio alla prima interruzione del gioco, che è avvenuta con il tiro di Angeliño finito sul fondo. Ma l’arbitro Stieler ha fatto continuare il gioco, ignorando la pronta sostituzione di Pellegrini con Soulé, con l’azione che si è conclusa con il gol del pari di Moura. «Il guardalinee lo sapeva bene, lì il gioco andava fermato – racconta Ranieri –. Avevo chiesto il cambio già prima, non ce lo hanno fatto fare. E non ho visto quello che è successo a Brugge-Atalanta, per fortuna».
«Credo sia stata una partita bellissima – il commento sulla sola gara di Ranieri –, siamo venuti qui per vincere e abbiamo fatto bene, sono contento della prestazione. Vogliamo giocare fuori casa come succede all’Olimpico. Lo chiedo da sempre, piano piano spero di riuscirci. Hummels e Paredes fuori? Hummels non è quello che era all’inizio, va recuperato, ha bisogno di allenarsi perché giocando spesso ha perso qualcosa. Paredes invece l’ho tenuto fuori perché Cristante è squalificato per Parma e Leandro mi serve fresco domenica prossima».
Oltre al pareggio che sa di beffa, Ranieri esce dalla trasferta portoghese con un brivido legato alle condizioni fisiche di Paulo Dybala: «Paulo ha preso una botta sull’osso, mi auguro solo che non sia interessato nient’altro. È dolorante, domani (oggi, ndr ) valuteremo la situazione e poi deciderò cosa fare per la sfida di domenica». Ma tutto fa pensare, che l’argentino non venga rischiato contro il Parma per tentare il recupero della forma in vista del ritorno all’Olimpico contro il Porto. Sfida fondamentale per il cammino europeo dei giallorossi e che promette un clima infuocato.