Roma, Ranieri: “Pellegrini titolare? Non lo so. Frattesi? Non dico niente. Zalewski speriamo resti” | OneFootball

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DirettaFanta

·10 January 2025

Roma, Ranieri: “Pellegrini titolare? Non lo so. Frattesi? Non dico niente. Zalewski speriamo resti”

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Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa a due giorni da Roma-Bologna. Le dichiarazioni sono state riprese da IlRomanista.

La Roma vuole dare continuità ai tre risultati utili consecutivi, soprattutto alla vittoria d Derby, ottenuti in campionato. Per farlo dovrà battere un Bologna alla ricerca di rivalsa dopo la sorprendente sconfitta contro l’Hellas Verona. Nel caso in cui i giallorossi vincessero, si porterebbero proprio a due punti dai rossoblù, che devono ancora recuperare la partita contro il Milan.


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Roma, le parole di Ranieri

Anno nuovo, mercato aperto. Visto il doppio ruolo, la Roma ha la pressione dei fair play finanziario, ha giocatori che guadagnano molto, probabilmente non avrà gli introiti della Champions. Come immagina il suo lavoro estivo?

“Non sono preoccupato, i problemi si affrontano uno alla volta. Se penso a giugno, vuol dire che non sono concetrato sul Bologna. Dobbiamo lavorare, sappiamo che ci sono delle difficoltà. Chi viene, deve darci qualcosa in più, poi si può sempre sbagliare. Magari prendi un giocatore che non si ambienta, quando prendiamo un giocatore vogliamo sapere vita, morte e miracoli. Stiamo pensando al mercato di adesso e alla partita di Bologna e la mia concentrazione è su Bologna”.

Tornando al mercato, è uscito Le Fée. Per voi qual è il reparto che ha maggiore bisogno di rinforzi? Ha parlato di innesti da Roma e che riescano ad adattarsi. Frattesi corrisponde a questo profilo?

“Sicuramente non lo dico a lei se ne ho parlato con Ghisolfi. Dobbiamo cercare di trovare giocatori per la Roma, è inutile dare della polvere agli occhi dei tifosi, chi viene all’altezza. Se si sbaglia lo facciamo io e Florent. Ero dispiaciuto a lasciare andare Le Fée. Non ho avuto modo di provarlo. Anche io me ne sono andato dalla Roma. Lui è andato via per giocare, come feci io quando andai a Catanzaro. Conosce il suo allenatore e vuole giocare. Se non lo acquistano, avremo un giocatore che farà un campionato importante e tornerà più maturo”.

Pellegrini giocherà titolare? Le parole di Ranieri

Pellegrini, la scelta nel derby è stata dettata dalla scintilla negli occhi. L’ha vista anche questa settimana? Sta cambiando qualcosa?

“Godiamoci questo Lorenzo, lui si allena sempre da primo nella classe. L’ho visto spigliato, come al solito sabato sera prenderò le mie decisioni”.

Lei parlava di giocatori scontenti. Soulé ha giocato molto poco, ha mai manifestato la volontà di giocare di più? Ha notato dei miglioramenti?

“A me piace molto, non ha fatto nessuna richiesta. A me piacciono i giocatori pratici, è quello che gli chiedo. Lui tocca dieci palloni, voglio che siano importanti per la squadra. Voglio che quando un giocatore riceva la palla, devo pensare che succeda qualcosa di importante. Ci arriverà, ha tutto per riuscirci”.

lo aspettava di vincere il derby? Teme un calo di tensione?

“Saremmo degli sciocchi, il derby è stato importante perché abbiamo vinto contro una grande squadra”.

Le condizioni di Cristante

Cristante è fuori dalla gara con l’Atalanta. Avete qualche notizia sul rientro? Con l’uscita di Le Fée sta pensando a qualche innesto dalla Primavera?

Da domani credo comincerà a correre in campo, al più presto tornerà in squadra. Quando abbiamo bisogno di qualche ragazzo lo chiediamo, oggi ne sono venuti due”.

Lei ha detto che ne parla con Ghisolfi. Terzino destro, difensore centrale e centravanti. Si può con venti giorni a disposizione fare 3/4 operazioni in entrata?

“Tutto è possibile. Non ho mai capito perché fare una sessione così lunga, facessero una seduta di una settimana. Purtroppo è il calcio”. M

Io le chiedo la situazione di Hummels e Zalewski.

“Dipende da lui, se si sente di giocare. Non possiamo forzarlo. Se si trova bene, io credo si trovi bene. Zalewski spero che resti, si allena sempre bene. Aspettiamo e vediamo”.

Sul divieto della trasferta a Bologna. Un suo commento.

“Mi dispiace tantissimo, vediamo cosa possiamo fare per aiutarci e mi auguro che si possa fare qualcosa senza promettere niente”.

Sono passati 15-16 anni da quando si è seduto per la prima volta sulla panchina della Roma. Si sente di essere una figura paterna del romanismo.

“Io mi sento una figura che non sia né un papà né un nonno. Ogni cosa che faccio, la faccio il cuore in mano. I tifosi possono essere convinti che se sbaglio lo faccio per migliorare la Roma e io credo che questo si percepisca. Voi mi rispettate perché sono una persona leale. Sono un libro aperto”.

Ha capito perché questa squadra non vince in trasferta? Che idea si è fatto sulla mentalità dei giocatori?

“Credo di no, che c’è una mentalità da casa e da trasferta? Si tratta di un aspetto motivazionale e noi siamo vicini. Abbiamo fatto partte gagliarde dove potevamo anche perdere, co ìn il Tottenham e con il Milan. Credo manchino pochi giorni alla vittoria in trasferta. Con il Bologna ci saranno due squadre che si daranno battaglia, una squadra che una mentalità aggressiva e noi dobbiamo essere bravi ad entragli dentro”.

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