Pagine Romaniste
·30 March 2025
Solida e spietata. È la nuova Roma

Pagine Romaniste
·30 March 2025
Corriere dello Sport (U. Trani) – La Roma spinge forte sull’acceleratore e allunga la sua serie positiva allo stadio di Via del Mare: il gol di Dovbyk contro il Lecce tiene Ranieri in corsa anche per il quarto posto che, dopo la vittoria in Salento e quella del Bologna a Venezia, rimane lontano solo 4 punti (sarebbero poi 5 perché Italiano è in vantaggio negli scontri diretti). Ma la rimonta giallorossa è strepitosa: l’ultimo ko in campionato il 15 dicembre a Como, poi quattordici risultati utili e 36 punti (11 successi – addirittura 5 di fila in trasferta – e 3 pareggi per il sorpasso sulla Lazio che domani sera ospita il Torino). Il decollo della Roma il 9 febbraio: 7 vittorie consecutive contro il Venezia, il Parma, il Monza, il Como, l’Empoli, il Cagliari e questa contro il Lecce. Ma il dato più significativo è nei gol subiti. In questi match, l’unico gol preso, all’Olimpico il 2 marzo, è quello di Da Cunha, momentaneo vantaggio del Como.
Svilar non ha incassato reti in sei delle ultime sette partite (e in dodici su trenta di serie A). La Roma, insomma, ha la sua nuova identità. È solida e spietata. Delle sette partite, tra l’altro, cinque le ha vinte segnando solo un gol: 1-0 e tre punti, il segreto della risalita in classifica. Proprio in Salento Ranieri ha avuto la conferma dell’evoluzione del suo gruppo. Il successo – largo per le chance – è arrivato solo al minuto 80 e di misura. Quindi sofferto. Ma non per colpa della prestazione, di sicuro più che decente. La Roma – fino al gol di Dovbyk – ha pagato il doppio spreco nel primo tempo: tiro svirgolato e fuori, a porta vuota, di Angeliño e rigore in movimento calciato centralmente – con parata di Falcone – di Koné. Minuto 9 e minuto 21.
A metà tempo i giallorossi hanno avuto la possibilità di chiudere la partita. Rimasta aperta fino alla prodezza dei Dovbyk. E dopo: lo stesso centravanti e due volte Shomurodov hanno fallito la chance per il raddoppio. E proprio da questi particolari che si capisce come Ranieri abbia cambiato la Roma. Nella mentalità e nella compattezza. Più sicura. E proprio nella notte della verità. Cioè sapendo che da Lecce al traguardo non potrà contare su Dybala.