PianetaSerieB
·4 January 2025
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·4 January 2025
Giovanni Grazzini, per tutti Nanni, ha stampati nel cuore i colori del suo Spezia del quale ne è stato presidente e ora invece ne è tifoso. E proprio da tifoso ha commentato l’attuale andamento della squadra in campionato ai microfoni di spezia1906.com, dove ha affrontato anche il delicato tema della cessione della società.
Ecco le sue parole
Sulla squadra: “Bisogna innanzitutto essere oggettivi e ricordarci da dove siamo partiti: quando è arrivato D’Angelo la squadra era disperata, lui ha fatto un miracolo da grande allenatore e persona seria. Mi è piaciuta molto un’intervista, in cui ha parlato dell’impossibilità di essere amici con i calciatori, perché per avere la giusta autorevolezza non c’è spazio per questo. Ha sicuramente impostato un grande rapporto motivando tutto il gruppo: non dimentichiamoci che lo Spezia che oggi lotta per la A è lo stesso che si è salvato soltanto nella scorsa primavera all’ultima giornata. In questa stagione ha fatto un miracolo: tutti noi abbiamo auspicato che arrivasse una salvezza tranquilla, invece stiamo sognando. E ora chi di noi non ha pensato che fosse l’anno buono per tornare in A? Non do consigli a nessuno, ma penso che non si debba guardare la classifica, come fatto finora. La partita di Bari? Non mi preoccupa, si è messa male da subito. Guardiamo avanti e prepariamoci per la Juve Stabia“.
Sul mercato: “D’Angelo ha risposto intelligentemente. Continuo a pensare che sia quello da ringraziare più di tutti, ma con un paio di supporti in più forse avremmo potuto giocarci più serenamente il campionato. Il merito della squadra e del tecnico è quello di fare finta di niente, ma tutti sappiamo che lo Spezia è in vendita: penso che giocare in queste condizioni non sia semplice, le motivazioni non sono intaccate. Il dato di fatto è che i Platek non vogliano investire oltre, quindi penso che D’Angelo abbia risposto nella maniera migliore“.
Sul cessione: “Penso che siano gente seria e che quantomeno non si piombi nella paura (sempre in agguato) di veder cedere il club a qualche avventuriero o inadeguato. I Platek sono sì pronti a vendere ma nel modo giusto, ovvero a un compratore serio. Per noi spezzini questa può almeno essere una garanzia. L’augurio che mi faccio è che in futuro ci sia un tocco di spezzinità in più in dirigenza, qualcosa che con una proprietà straniera è venuta meno. Non è una critica, i Platek vanno ringraziati per quello che hanno fatto anche in tema stadio“.
Sullo stadio: “Ci sono stato, fa impressione pensare a come fosse prima. Oggi è un ambiente bello e accogliente, all’altezza della situazione e della squadra importante che abbiamo. Auguro tutte le migliori fortune allo Spezia, perché se le merita. Riuscire a fare quello che abbiamo fatto non è poco, sono un tifoso dello Spezia contento“.
Sul ritorno di Vignali: “Ci sono stato, fa impressione pensare a come fosse prima. Oggi è un ambiente bello e accogliente, all’altezza della situazione e della squadra importante che abbiamo. Auguro tutte le migliori fortune allo Spezia, perché se le merita. Riuscire a fare quello che abbiamo fatto non è poco, sono un tifoso dello Spezia contento“.
Sul campionato: “Il campionato di Serie B è lungo è difficile. Bisogna essere prudenti contro ogni avversario, Sassuolo e Pisa provano a scappare, ma penso che lo Spezia abbia un calendario complicato: la Juve Stabia sta giocando molto bene, è in un ottimo momento. Dobbiamo essere molto concentrati in un torneo lungo e da affrontare con attenzione e impegno. Dopo arriverà il Sassuolo, ma dico che ci sarà sì da combattere ma anche da divertirci. Mi fido della squadra: i ragazzi e D’Angelo sono il massimo“.