DirettaCalcioMercato
·9 February 2025
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·9 February 2025
Il Venezia lotta, ma crea poco e perde ancora. Contro la Roma un rigore di Dybala è decisivo per i tre punti portati a casa dai giallorossi. Il tecnico dei veneti, Eusebio Di Francesco, parlerà a breve in conferenza stampa per commentare il match.
Queste sono le parole dell’allenatore del Venezia Eusebio di Francesco dopo la sconfitta patita dalla sua squadra per mano della Roma:
Lo stato d’animo dopo questa partita? “La differenza la fanno sempre i 20-25 metri finali. La qualità nelle scelte finali deve essere sempre migliore, è quello che posso rimproverare ai ragazzi. Il possesso palla superiore non serve se è fine a sé stesso, rigorino per la Roma, rigorino a noi non dato, ma noi dobbiamo fare meglio in quella zona di campo. Abbiamo sofferto la Roma più sui calci piazzati che sul gioco. Ci lavoriamo tanto, ma poi serve a poco giocare bene se non si fa gol”.
Fila? “Ragazzo che si è mosso bene, era tra quello che seguivamo. Poi se Shomurodov non ce lo date (ride, n.d.r.). Ma non è per parlare di Shomurodov, Fila è giovane, ha fatto bene, poi bisogna essere concreti negli ultimi 20-25 metri. Abbiamo fatto tante sconfitte ultimamente per un filo di lana, è un grande peccato”.
Sui rigorini hai parlato, ma ti sei arrabbiato più della condotta dell’arbitro oggi? “Sono andato a parlare serenamente con Zufferli. Per me il calcio sta andando in una direzione sbagliata, per me non era rigore nemmeno quello non dato su Mancini. Ma se in ogni caso si fischiano ogni contatto è sbagliato, nel rigore c’era prima un fallo dell’attaccante. Ma è un discorso generale, il difensore è diventato più “fighetta” dell’attaccante. Marcandalli lo ha toccato, quindi va bene. Ma per coerenza dall’altra parte Mancini lo prende il nostro centrocampista mentre cade e quello non lo ha dato. Dunque serve essere equi”.
Ti aspettavi di meglio dal mercato di gennaio? “Non è il momento di tirare le somme. Le dinamiche interne le teniamo per noi, poi il direttore ha parlato del fatto che c’erano degli obiettivi che non sono stati possibili da raggiungere. Posso solo tirarmi su le maniche e lavorare”.
Ben Yedder in tribuna. “E’ un giocatore che la società sta valutando, valuteremo. E’ un giocatore che non è del Venezia, sono 7 mesi che non gioca, dobbiamo valutare con attenzione questo aspetto”.
Anche stavolta è mancata un po’ di attenzione? “Sono un po’ stufo perché bisogna capire che i particolari fanno la differenza, Marcandalli ha cercato di togliere la gamba ma aveva i crampi e voleva il cambio. Bisogna essere più svelti, per non compromettere certe situazioni. Il fatto di essere nuovo lascia il tempo che trova, in Serie A si vince con i particolari. La Roma ha vinto così, mentre noi non siamo stati bravi. La zampata fa la differenza. Dobbiamo imparare a fare la scelta giusta, per diventare giocatori di alto livello e non rimanere in fondo alla classifica come siamo noi”.
La classifica la preoccupa? “Ovvio che le partite si accorciano, abbiamo messo ragazzi interessanti ma bisogna fare questo step. Manca la scintilla e va trovata perché il tempo è poco. La squadra non è in disarmo, ma bisogna velocizzare questa crescita prima che sia troppo tardi”.
Ben Yedder è un’operazione fattibile? “Di questo dovete parlare con la società, è un giocatore che stiamo valutando ma non dipende da me. Io posso solo dare il mio giudizio tecnico sui calciatori”