Atal condannato a otto mesi di reclusione con sospensione condizionale: aveva ripubblicato un video antisemita | OneFootball

Continua l’incubo di Youcef Atal, condannato in Francia per aver ripubblicato un video antisemita a 8 mesi di reclusione con sospensione condizionale.

È arrivata oggi la sentenza della Corte d’appello dell’Aix-en-Provence in merito al caso di Youcef Atal, calciatore algerino accusato per incitamento all’odio basato sulla religione. Il calciatore aveva ripubblicato sui suoi profili social un video di un predicatore palestinese il 12 ottobre 2023, che auspicava alla fine del discorso a “un giorno nero per gli ebrei“. Il calciatore si era difeso dicendo di non aver visto il video fino alla fine, ma è stato troppo poco per scagionarsi dalle accuse. L’ex Nizza dovrà scontare 8 mesi di reclusione con sospensione condizionale, oltre al risarcimento di 15.000 euro alle parti civili, tra cui la Lega Calcio Professionistica, la Lega Internazionale contro il Razzismo e l’Antisemitismo Costa Azzurra e la CRIF Sud-Est. Confermata anche la multa di 45.000 euro.

Atal, un video che distrugge la carriera: il percorso dell’algerino

Youcef Atal, dopo la condanna dai tribunali francesi, ha dovuto dire addio alla sua carriera calcistica nell’Europa che conta. Il calciatore era stato sospeso dal Nizza nel 2023 a seguito dell’accaduto, per poi cederlo a febbraio 2024 all’Adana Demirspor, dove ha messo a referto 11 presenze, 1 gol e due assist. Dopo solo sei mesi, però, l’algerino si è trasferito in Qatar, sponda Al-Sadd, dove è uscito ai quarti di finale della Champions League Asiatica. Una tragica fine per un giocatore che, fino a pochi anni fa, era ricercato dalle big europee.