Calcio e Finanza
·11 de marzo de 2025
Bundesliga, nel 2023/24 un miliardo di ricavi in più della Serie A e bilanci in utile

Calcio e Finanza
·11 de marzo de 2025
Continua la crescita economico della Bundesliga, che ha stabilito un nuovo record di fatturato nella stagione 2023-24. È questo il quadro che emerge dal DFL Economic Report, il report annuale della lega calcio tedesca sullo stato di salute dei club in Germania.
Considerando anche la Bundesliga 2, la Serie B in Germania (che ha superato la soglia del miliardo di euro di ricavi), il calcio professionistico tedesco ha generato entrate per 5,87 miliardi di euro, con una crescita del 12% rispetto al precedente record della stagione 2022-23, quando ammontavano a 5,24 miliardi di euro.
Entrando nel dettaglio della sola Bundesliga, i 18 club hanno incassato un totale di 4,80 miliardi di euro, ovvero 349,5 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente, con un aumento del 7,8%. Uno dei principali motori della crescita è stato il reddito derivante dai trasferimenti, che ha superato per la prima volta 1 miliardo di euro, risultando superiore di 387,7 milioni di euro rispetto all’anno precedente (+62,8%).
Con 1,53 miliardi di euro, i ricavi dai diritti tv sono rimasti la principale voce di entrata; solo nel 2020-21 (1,66 miliardi di euro) i club hanno guadagnato di più dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi. Anche i ricavi commerciali hanno superato il miliardo di euro. Complessivamente, le entrate da pubblicità (21%), diritti media (32%) e trasferimenti (21%) hanno rappresentato il 74% del fatturato totale della Bundesliga.
Le spese dei club sono cresciute in linea con le entrate, ma con un incremento del 6,3%, inferiore rispetto alla crescita dei ricavi (+7,8%). I 18 club hanno investito 4,69 miliardi di euro, il valore più alto mai registrato. Di conseguenza, anche i costi salariali, la voce di spesa più elevata, hanno raggiunto un nuovo massimo di 1,67 miliardi di euro. Rispetto all’anno precedente, i costi per stipendi di giocatori e allenatori sono aumentati di 57,8 milioni di euro. Tuttavia, complice l’aumento delle entrate, è sceso ulteriormente il rapporto tra costi salariali e ricavi, attestandosi al 34,9%. Nella stagione 2020-21, questo rapporto era ancora al 45,1%, con una riduzione complessiva di 10,2 punti percentuali in tre anni.
Per il secondo anno consecutivo, i 18 club della Bundesliga hanno generato un profitto complessivo: le entrate hanno superato le spese di 114,8 milioni di euro. Nell’anno precedente, l’utile era stato di 44,3 milioni di euro. Tuttavia, solo nove club hanno chiuso l’anno con un bilancio positivo, rispetto ai dodici dell’anno precedente.
Il confronto resta impari con la Serie A, sia dal punto di vista dei ricavi che della redditività. In particolare infatti secondo l’analisi di Calcio e Finanza dello scorso gennaio, la Serie A nella stagione 2023/24 ha generato ricavi a livello aggregato per 3,8 miliardi di euro, ovverosia un miliardo in meno rispetto alla Bundesliga. Un divario particolarmente ampio, ma lo è ancora di più considerando che il campionato tedesco ha solo 18 squadre rispetto alle 20 di quello italiano. In particolare, sui ricavi pesa il divario nei ricavi commerciali (1,3 miliardi contro 800 milioni circa) e nelle plusvalenze (1 miliardo contro 780 milioni), ma in generale la Bundesliga è davanti in tutte le voci di fatturato.
Nonostante il netto divario nei ricavi, i costi per il personale sono sostanzialmente uguali (1,9 miliardi spesi dai club di Serie A contro i 2 miliardi dei club di Bundesliga) così come gli ammortamenti (912 milioni per la Serie A contro 950 milioni per la Bundesliga) con costi operativi tuttavia pari a 3 miliardi per i club italiani contro i 3,7 miliardi di quelli tedeschi. A livello di risultato netto, così, la Serie A ha chiuso il 2023/24 con conti a livello aggregato in rosso per 370 milioni di euro, contro l’utile di 114,8 milioni della Bundesliga.
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