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Zerocinquantuno
·14 de febrero de 2025
Cambiaghi: “Gruppo di qualità fatto di persone vere, non ci poniamo limiti. Sto molto bene, Italiano mi ha detto di puntare sempre l’uomo”
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·14 de febrero de 2025
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Di seguito, suddivise per argomenti principali, le dichiarazioni rilasciate ai microfoni in conferenza stampa dall’attaccante rossoblù Nicolò Cambiaghi al termine di Bologna-Torino 3-2, match vivacizzato dal suo ingresso al 76′.
Che sudata… – «È stata una gara apertissima contro una squadra di valore, fra alti e bassi siamo riusciti a rimetterci in corsa e a prenderci i tre punti: questa vittoria significa tanto per noi».
L’unione fa la forza – «In spogliatoio c’è un clima bellissimo, credo lo si veda anche da fuori: ci alleniamo con voglia, ci aiutiamo tutti, siamo squadra. Continuando così possiamo lottare fino in fondo per i nostri obiettivi: non ci poniamo limiti, procediamo gara per gara e speriamo di arrivare più in alto possibile».
Impatto notevole – «Entrare a partita in corso non è mai facile, è importante inserirsi con una giocata ed è stato il mio caso: ho preso confidenza col campo e ho fatto dubito dribbling e tiro. Penso che sia un po’ il riassunto di ciò che siamo come squadra: se chi entra dà sempre una mano del genere, vuol dire che il gruppo è importante».
Il peggio è alle spalle – «Mi sento molto bene, anche se lo stop è stato lungo. Sto lavorando con grande costanza, ritrovando la fiducia e la confidenza che avevo prima dell’infortunio: spero di tornare in forma per trovare sempre più minuti».
Rossoblù a pieno – «Sono arrivato in una squadra importante, che ha fatto cose egregie e che mette un’intensità altissima in ogni partita: essere qui è uno step di crescita per me. All’inizio mi ero ambientato bene, poi nonostante il grave infortunio ho cercato di vivere lo spogliatoio e adesso mi sento ben integrato nel gruppo: sono onorato di farne parte, perché è composto da persone vere e compagni che tutti vorrebbero avere».
Italiano buon profeta – «Al momento del cambio il mister mi ha caricato e incoraggiato, come del resto fa sempre con chi subentra. Ho i ricordi confusi perché poi ci sono stati gol, emozioni e festeggiamenti (sorride, ndr), comunque mi ha detto di puntare sempre l’uomo per aiutare la squadra a vincere».
Concorrenza sulle ali – «Abbiamo un organico di qualità, davanti ma anche negli altri reparti, e il mister vuole avere difficoltà nelle scelte di formazione. Arrivando qui sapevo che la concorrenza sarebbe stata altissima, ma con tutte le partite che disputiamo non ci sono titolari e riserve: di questo ne ero consapevole, e dopo l’infortunio so che devo stare tranquillo e lavorare forte. In allenamento lavoriamo con serenità, la competizione interna ci sprona a fare meglio. Ndoye? Giocatore esplosivo, di grande gamba, e bravissimo ragazzo».
Foto: bolognafc.it
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