Canzi: «La squadra di Nicola è fatta per salvarsi. Cagliari-Venezia evoca brutti ricordi ma penso che…» | OneFootball

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·15 de mayo de 2025

Canzi: «La squadra di Nicola è fatta per salvarsi. Cagliari-Venezia evoca brutti ricordi ma penso che…»

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Massimiliano Canzi, ex allenatore della Primavera del Cagliari ora alla guida della Juventus Femminile, ha parlato di Davide Nicola e non solo

Massimiliano Canzi è stato un allenatore della Primavera del Cagliari ed oggi è stato ospitato dalla trasmissione radiofonica “Il Cagliari in diretta”, su Radiolina. Questa sera il tecnico della Juventus femminile ha rilasciato delle dichiarazioni su molti temi come la salvezza dei rossoblù e la squadra di Davide Nicola in generale. Le loro parole:

CAGLIARI E FINALE DI STAGIONE – «Chiudere bene la stagione lascia un bel ricordo, alcune stagioni non vanno benissimo e si chiudono in modo eroico. In questo caso il Cagliari rischia di fare il contrario, ma per com’è strutturata la squadra si deve salvare la categoria. E’ un peccato finire con poche vittorie, MA ci sono state squadre più forti che poi sono retrocesse; alcune poi l’hanno finita in Serie C come la Sampdoria».


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VENEZIA- «Direi che non c’è il rischio di ripensare a tre anni fa, la situazione era diversa, era un dentro o fuori. La Salernitana rese tutto più drammatico perdendo di molto già nel prim tempo e noi non riuscimmo a vincere una partita contro una squadra già retrocessa. Ora è il Venezia in una situazione peggiore, la partita evoca brutti ricordi ma la situazione è diversa».

LUVUMBO – «E’ arrivato l’anno in cui sono andato ad Olbia, c’era Agostini ai tempi ad allenare la Primavera. Lo seguo da tifoso e penso sia cresciuto, ora ha imparato a stare in campo. Se la sta giocando ma è in una fase i cui o esplode o rimane uno con buoni doti e potenziale».

COPPA ITALIA – «Sicuramente era uno dei nostri obiettivi, volevano raggiungere la fase a gironi della Champions ed abbiamo addirittura vinto lo scudetto; ora potremmo giocarci anche la Coppa Italia, contro la Lazio è stata una partita difficile. La primavera del Cagliari ha fatto qualcosa di grandioso, in ritiro ho visitato Fabio e i ragazzi. La loro vittoria rimarrà nella storia».

JUVENTUS – «Ho avuto questo privilegio di lottare per il campionato con la Juventus femminile, questo dopo anni che in cui l’ho fatto per la salvezza. Cambia poco o niente rispetto al calcio degli uomini, sono sempre due fasi di gioco e riproduciamo quello che fanno loro. Cambiano le dinamiche sotto l’aspetto mentale ma questo movimento è in grande crescita. Dopo un anno sento di poterlo dire con ancora più certezza».

ETA’ MEDIA – «Alla Juventus e non si punta sulle giovani ma qui l’età è variegata come nel caso della Gama, abbiamo però anche 2004 e 2005. Ai nostri livelli le ragazze iniziano prima ma finiscono anche prima, infatti difficilmente arrivano a giocare fino ai 40 anni. Non hanno la stessa longevità degli uomini».

SERIE C – «Ogni anno ci sono corazzate, nei miei anni a Olbia c’erano squadre fortissime ed i play off sono un terno al lotto per quante squadre ci sono. La formula è bella, si lotta fino alle ultime partite, la forbice fino ad alta e bassa classifica è stretta e fino all’ultima ci si gioca la qualificazione. Il risultato della Torres è stano ed imprevisto per quanto l’Atalanta U 23 ha potenzialità altissime!».

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