Catanzaro, Caserta: “Ai playoff tutto si azzera. Compagnon non ci sarà, Situm forse” | OneFootball

Fabio Caserta, tecnico del Catanzaro, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida playoff contro il Cesena.

Questo quanto riportato da calciocatanzaro.it:

“Siamo felici di poter disputare i play-off, significa che siamo riusciti a fare un ottimo lavoro durante l’anno. Nessuno avrebbe pensato all’inizio ad un campionato del genere da parte nostra. Ci aspetta una gara da affrontare con il piglio giusto contro una squadra che da neo-promossa è andata oltre le aspettative proprio come noi”.

“I due risultati positivi possono essere un’arma a doppio taglio se ci pensiamo troppo. Dobbiamo cercare di vincere e sfruttare al meglio il fattore campo, anche se non è facile giocare in uno stadio strapieno come il Ceravolo”.

“Compagnon non ci sarà, valuteremo le condizioni di Situm. Pagano invece sta bene ed è tornato a disposizione. D’Alessandro? Non ha il ritmo partita ma può darci una mano per uno spezzone”.

“Sarà una gara tosta dal punto di vista sia fisico che emotivo. Affronteremo una squadra ben organizzata, ma domani l’aspetto mentale conterà più di quello tattico. La voglia di passare il turno farà la differenza. Anche nei momenti di difficoltà bisognerà restare in partita perché può succedere di tutto nell’arco dei novanta minuti. Dovremo essere bravi a portare gli episodi dalla nostra parte”

“Vincere contro il Sassuolo è stato importante per ritrovare fiducia. Stavamo attraversando un momento complesso e quella gara ci ha dato una grossa mano. Ma ai play-off si azzera tutto e ormai non ci si può nascondere. Come tutte le squadre vogliamo cercare di arrivare fino in fondo per continuare a sognare tutti insieme”.

“Iemmello è sempre stato decisivo. Un attaccante può vivere momenti in cui non fa gol, in queste partite ovviamente ci si aspetta tanto da lui ma solitamente risponde presente, soprattutto qui a Catanzaro dove si carica di tante responsabilità”.

LEGGI ANCHE

😒 Cesena, Mignani alla vigilia dei play-off: "Spero che il pericolo sia l'avversario e non l'essere appagati"