Conceicao sbotta dopo Torino Milan: «Abbiamo fatto errori da circo. Quarto posto? Starò a Milanello per lavorare giorno e notte» | OneFootball

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Juventusnews24

·22 de febrero de 2025

Conceicao sbotta dopo Torino Milan: «Abbiamo fatto errori da circo. Quarto posto? Starò a Milanello per lavorare giorno e notte»

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Conceicao sbotta dopo Torino Milan: tutte le dichiarazioni dell’allenatore rossonero in conferenza stampa

L’allenatore del Milan Conceicao ha analizzato in conferenza stampa la sconfitta dei rossoneri contro il Torino. Le dichiarazioni dell’allenatore rivale della Juve.

PAROLE – «Molto frustrante, per me, per i tifosi e per chi lavora qua. Veramente. Dobbiamo accettare questo, perché se non lo accettiamo qualcosa non va. Il Torino vinceva 1-0 senza tiri in porta e con un rigore sbagliato. 30 secondi dopo il pareggio, fallo e c’è il 2-1. È un momento in cui gli errori individuali sono pesanti, ci penalizzano tantissimo. Gli ultimi 12-15 gol sono errori non forzati, non c’entrano niente con la formazione. Ci sono momenti della stagione in cui succede di tutto: non è scusa, è la verita. Ci sono troppi errori individuali, ma nel calcio succedono.


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Parliamo sempre di atteggiamento, ma anche oggi ho visto una squadra che ha creato tanto. Noi creiamo situazioni, poi abbiamo bisogno di qualcosina in più a livello di ambiente. Siamo qui per lavorare per cambiare le cose, stiamo lavorando tanto. E gli errori ci mettono in difficoltà. Voglio dire una cosa veramente col cuore: oggi non è finita la stagione, noi siamo qua forti, forti, per arrivare fino a fine stagione per il qiarto posto. Starò a Milanello a lavorare giorno e notte: non mi frega niente, farò ore e ore per il quarto posto.

Ordine dei cambi? Lo faccio per come vedo la squadra e la partita. Musah era ammonito e averlo a centrocampo poteva essere pericoloso. La squadra, quando è entrata, non ha dato i segni che volevo io e ho cambiato di nuovo. Ho cambiato per provare a vincere la partita. Ma non è la sostituzione di questo o di quello. Errori un po’ da circo. Noi facciamo il nostro lavoro. Io prendo tutte le responsabilità davanti a voi e ai tifosi, perché sono la faccia della squadra. Poi ognuno in spogliatoio prende le sue responsabilità. Dobbiamo guardarci in faccia e vedere cosa non sta andando.

Atteggiamento? Atteggiamento cosa?! È orgoglio. Andare a casa pensando che c’è allenamento e dare il meglio di noi stessi».

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